ISCHIA. TURISTI IN CALO, LE ASSOCIAZIONI CHIAMANO A RACCOLTA LE ISTITUZIONI

La stagione 2023 si è aperta all’insegna di in forte rallentamento della domanda turistica isolana, con una ripercussione importante sull’economia locale.

Per questo motivo l’unione delle associazioni sindacali dell’isola – commercianti, albergatori, autotrasportatori – hanno scritto all’assessore regionale al Tursimo felice casucci ed ai 6 sindaci dell’isola, per promuovere azioni di sviluppo turistico dell’isola d’Ischia con la richiesta di coordinamento tra i 6 comuni.

Innanzitutto, si chiede di dare inizio al programma del “Piano Strategico Territoriale per lo sviluppo socioeconomico

dell’Isola di Ischia” già firmato dalle 6 municipalità nell’anno 2015.

Inoltre, avviare un processo per la costituzione di una DMO “Destination Management Organization” Isolana (in luogo di quella già avviata dal singolo comune di ischia, e già affidata ad Ischia Risorsa Mare).

Tra le priorità, la realizzazione di un Brand dell’isola d’Ischia, l’integrazione dell’osservatorio turistico e della rilevazione Istat in capo all’Assessorato Regionale del Turismo ed inoltre l’istituzione

con la Scuola Regionale di Polizia Locale, di una unità di polizia per il controllo dell’abusivismo turistico.

Il testo della nota:

La stagione 2023 si è aperta all’insegna di in forte rallentamento della domanda turistica isolana
con una ripercussione importante sull’economia locale. Molte aziende ricettive hanno ritardato
l’apertura e qualcuna ha utilizzato la sospensione dell’attività. Le difficili condizioni meteo hanno
contribuito non poco alla compressione della domanda turistica generale. Le difficoltà del nostro
fragile territorio, anche in seguito agli eventi alluvionali del 26 novembre scorso, devono
orientarci verso azioni sostenibili per preservare l’importante patrimonio paesaggistico e
culturale dell’isola, e allo stesso tempo mettere in pratica le sinergie utili ad ottenere risultati
proficui con risparmio di oneri; azioni che non possono prescindere da sinergie di tutto il
territorio.
Riteniamo quanto mai utile, anche in vista delle ultime tornate elettorali sul territorio isolano,
coordinare un tavolo tecnico di cooperazione tra Regione, Amministrazioni locali e associazioni

di Categoria, per portare avanti i tanti propositi e programmi già discussi o in essere per il
nostro territorio.
L’attenzione va focalizzata su una politica congiunta di analisi, commercializzazione e
brandizzazione del prodotto Ischia, sulla mobilità marittima e terrestre, sul controllo e
regolamentazione dell’offerta turistica, sulla preservazione del territorio, sulla pulizia e utilizzo di
prodotti non inquinanti, sull’arredo urbano.
Qui di seguito elenchiamo quelle che noi associazioni territoriali dell’isola d’ischia, riteniamo
processi utili da perseguire:
 Dare inizio al programma del “Piano Strategico Territoriale per lo sviluppo socioeconomico
dell’Isola di Ischia” già firmato dalle 6 municipalità nell’anno 2015. “Vedi
delibera comune di Forio 24/11/2015 N° 161 e la successiva delibera di giunta del
24/04/2017 N° 61”
 Avviare un processo per la costituzione di una DMO “Destination Management
Organization” Isolana per uno sviluppo coordinato e un piano di comunicazione
Turistico del prodotto Isola d’Ischia. “come anche manifestato dalla delibera del comune
di Ischia nr. 32 del 08/05/2023.”
 Attuare un progetto di Visual Design per la realizzazione di un Brand dell’isola d’Ischia ai
fini della propaganda turistica. <> e suggerito anche dagli ultimi Piani di Sviluppo per il Turismo in
Campania (2017-2019 e 2020-2022). Non esiste nella società odierna una merce, una
località, un’istituzione che possa rinunciare a un sistema visivo che gli dia forma e
diffusione; anche i concetti astratti necessitano di un’immagine con cui possano essere
proposti e rappresentati.
 Integrare l’osservatorio turistico e della rilevazione Istat in capo all’Assessorato
Regionale del Turismo, acquisendo un sistema di Revenue Management System.
(Esempi: Lybra o STR- Benchmarketing ). Come in atto anche in altre regioni Italiane, si
chiede di attivare un accordo quadro regionale triennale con società di raccolta dati per
dare la possibilità agli addetti ai lavori, pubblici e privati, di poter analizzare il mercato in
tempo reale e anticipare le tendenze.
 Istituire, con la Scuola Regionale di Polizia Locale, unità di polizia per il controllo
dell’abusivismo turistico. Vale la pena ricordare che la partecipazione dei Comuni
all’accertamento fiscale dei tributi erariali riconosce una quota significativa (sino al 100%)
dei tributi statali riscossi.

Dare attuazione al CIR e vincolare l’accesso alle iniziative e contributi regionali solo ai
soggetti che pubblicizzano sul proprio sito o sui portali l’identificativo della struttura.
 Valorizzare i parchi nazionali e regionali, aree naturali e marine protette.
L’iniziativa promossa già da varie rappresentanze di Cittadini attivi, mira alla realizzazione
del “Parco dell’Epomeo”, una grande e positiva sfida per le generazioni odierne
istituzionali e sociali. Un grande volano con il quale si può mirare ad una cura e messa in
sicurezza del nostro territorio in alta quota, aggiungendo un prezioso elemento di
destagionalizzazione con i percorsi della sentieristica. Riconoscere una dotazione di uomini
e mezzi all’Area Marina Protetta Regno di Nettuno per assegnare il corretto ruolo di
protezione e vigilanza degli specchi di acqua assegnati. Riconosciamo il prezioso lavoro
svolto dal Direttore Dott. Antonino Miccio, ma auspichiamo un maggior supporto economico
e amministrativo per poter affrontare le sfide di sostenibilità e resilienza chiesteci dalla
Unione Europea.
 Attuare politiche di Unione d’intenti da parte delle municipalità isolane, realizzando
economie di scala sulla gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti che possano ridurre
il pesante carico fiscale che utenze non domestiche non riescono più ad affrontare;
auspichiamo un piano che preveda la creazione di sole due aree di raccolta sull’isola, uno
per la raccolta del secco e l’altro per il trattamento dell’umido.
 Destinare una percentuale dell’imposta di soggiorno ad un’unica realtà isolana “es: la DMO”
che scelga attraverso un direttivo di espressione “pubblico e associativo”, le azioni
congiunte da adottare in termini di spesa, volte a migliorare l’offerta turistica.

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