Gli agenti del commissariato di Polizia, coordinati dal vicequestore Ciro Re, hanno deferito all’autorità giudiziaria, nella giornata di ieri, due napoletani responsabili della classica “truffa del finto nipote”, ai danni di due vittime diverse. I due giovani, nati nel 2002 e 2003 e risultati essere incensurati, infatti si sono resi protagonisti di due truffe distinte a persone anziane. Ma erano in contatto tra loro.
Nel primo caso la truffa e sfumata sul nascere. Nel secondo caso la truffa era quasi riuscita, con il prelevamento di 4.800 euro in contanti e diversi oggetti d’oro. Ma il ragazzo visto che l’operazione criminosa si stava prendendo una brutta piega ha preferito allontanarsi e lasciare il malloppo. Entrambi i truffatori sono stati presi dalla Polizia poco dopo essere tornati in strada.
La prima truffa è stata smascherata perché l’anziana contattata per restituire il “finto debito”, ha telefonato la figlia per chiederle se il nipote fosse uscito prima da scuola. Ecco, quindi, scoperto l’inganno. Il truffatore, comprendendo di essere stato scoperto, ha preferito allora allontanarsi.
Nel frattempo, il “socio” sempre napoletano era quasi riuscito a farsi consegnare la somma di denaro contante di 4.800 euro più alcuni oggetti d’oro, in un’altra operazione criminosa. Anche in questo caso però l’anziana signora, poco prima di consegnare il tutto, ha telefonato ad un parente che tempestivamente ha allertato la polizia. La telefonata dell’anziana ha consigliato alla fuga il truffatore che ha preferito desistere e non incassare “il finto credito”. Ma, per lui la fuga è durata poco. E’ stato fermato, infatti dagli agenti in borghese che lo attendevano al varco, essendo giunti sul posto velocemente. Il giovane ha provato anche a porre resistenza all’azione degli agenti, ma è stato bloccato e condotto nel commissariato di via delle Terme. L’altro truffatore napoletano è stato individuato grazie al rilevamento della posizione grazie al suo telefono cellulare. Si stava dirigendo al porto di Ischia.
Alla fine entrambi, classe 2002 e 2003, sono stati denunciati per tentata truffa in concorso. Uno di loro anche per resistenza a pubblico ufficiale. Nei loro confronti è stata avanzata anche richiesta di emissione di foglio di via obbligatoria dall’isola d’Ischia, che è al vaglio del Questore di Napoli.