Un’isola al capolinea: da più parti, a sentire i commenti degli operatori economici, albergatori e commercianti, il settore turismo è quasi ad una fase di collasso. Troppi sono i problemi rimasti irrisolti e che nel tempo si sono incancreniti, rendendo quella che fu l’isola verde sempre più simile ad una brutta copia di una città.
Se c’è tanto traffico, rappresentato soprattutto dalle troppe auto dei residenti, quale tranquillità dovrebbero cercare e trovare i turisti per preferire una vacanza dalle nostre parti?
A sentirli, i commenti sono sempre gli stessi: ad Ischia la mobilità è un sogno, nei centri come nelle periferie le code sono il pane quotidiano, in giro ci sono troppi mezzi…
A poco o nulla valgono i pur timidi tentativi posti in essere dalle amministrazioni comunali per creare ztl, divieti o nuove strutture, moltiplicando le rotatorie.
Le strade sono strette, a volte con il manto stradale non perfetto, e soprattutto mancano i parcheggi. Quelli che ci sono, sono pochi…Qualcuno inneggia ai sensi unici, come panacea di tutti i mali; ma si tratterebbe di scelte troppo impopolari…
Disincentivare l’uso delle auto, si ma con quale alternativa? I mezzi pubblici, gli autobus di linea, hanno dimostrato in questi ultimi anni quanto siano inadeguati..ed anche qui, i turisti dicono la loro, commentando negativamente orari, mezzi e soppressione di corse, che sono ormai all’ordine del giorno….
Per non parlare dei prezzi esosi dei trasporti marittimi: basta fare due conti, per scoprire quanto sia sconveniente da un punto di vista economico per una famiglia media venire sull’isola a bordo di un aliscafo o traghetto…Costano meno i voli o i posti in treno, comprati on line nelle variegate offerte continue…
Tutto ciò, senza scomodare le problematiche legate alla tenuta del territorio, violentato negli ultimi decenni da una urbanizzazione selvaggia e sregolata; e per il mare? Basta pensare da quanti anni stiamo parlando di depurazioni, che ancora non si vedono..
Ed allora, bisogna avere un bel coraggio – non c’è che dire – partecipare alle fiere internazionali per promuovere un prodotto Ischia che andrebbe decisamente rimodellato, eliminando gli sconci e producendo linfa nuova…
Ed è per questo che le associazioni di categoria andrebbero compulsate ed ascoltate, con le amministrazioni comunali più responsabili, semmai sotto la regia unitaria di una regione campania ancora troppo lontana dall’isola, se non per interventi mirati e parziali…