“Il fatto non sussiste”; con la formula piena il senatore Domenico De Siano è stato assolto questa mattina dal Giudice monocratico del Tribunale di Napoli, Sezione distaccata di Ischia, dottor Alberto Capuano. Le contestazioni riguardavano in particolare l’illecito smaltimento dei rifiuti sanitari, dei fanghi termali e dei teli utilizzati per la fangoterapia da parte dell’albergo San Montano, di proprietà del parlamentare di Forza Italia.
Le società erano difese dall’avvocato Bruno Molinaro, che difendeva anche Michele De Siano, coimputato.
L’ultima udienza, prima dell’estate, era stata impegnata da una lunga e articolata arringa dell’avvocato Molinaro che aveva, con forza, sostenuto l’assimilabilità dei reflui termali a quelli domestici, alla luce della normativa vigente e della giurisprudenza formatasi in materia, nonchè la totale insussistenza delle accuse di illecito smaltimento dei fanghi e dei rifiuti sanitari provenienti dalle strutture alberghiere.
L’avvocato Molinaro aveva anche sostenuto e dimostrato che nessun addebito penalmente rilevante poteva essere ascritto anche alle società facenti capo alla famiglia De Siano. che, pertanto, andavano anch’esse assolte perché “il fatto non sussiste”.
Il verdetto del Giudice Capuano ha pienamente accolto le tesi difensive, sentenziando, appunto, che “il fatto non sussiste”. Il Giudice, con la medesima sentenza, ha, tuttavia, applicato una sanzione pecuniaria di euro diecimila per un reato minore unicamente agli imputati Michele De Siano e Lucia Castagna.
La sentenza, soprattutto per quel che riguarda i reflui termali assimilati a quelli domestici, è destinata a fare giurisprudenza e rappresenta per l’intero comparto termale, non solo isolano, un importantissimo precedente.
L’avvocato Molinaro aveva – fra l’altro – sostenuto che gli alberghi, salvo il limitatissimo periodo di una indotta ed errata revoca, erano risultati regolarmente in possesso di autorizzazione rilasciata dall’autorità competente ATO2.
