ISCHIA. SAVIO: “NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLE PINETE PUBBLICHE”

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Nel comune di Ischia l’amministrazione comunale ha avviato un’ipotesi di gestione privata delle varie pinete presenti sul territorio. Sull’argomento interviene Gennaro Savio del Pciml che critica fortemente l’iniziativa:

“L’amministrazione comunale di Ischia del sindaco Enzo Ferrandino, ha avviato la privatizzazione delle pinete pubbliche espropriate a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. Infatti con la delibera numero 108 del 20 novembre 2018, alla presenza del primo cittadino e  degli assessori Luigi Di Vaia, Carolina Monti, Paolo Ferrandino, Luca Spignese e Roberta Boccanfuso, richiamando un deliberato del 2013 approvato dell’amministrazione dell’ex sindaco Giosi Ferrandino, la Giunta Comunale procede ad acquisire ipotesi di gestione di tutte le pinete pubbliche ischitane e anche dei giardini “Telese”, ubicati sul lungomare Cristoforo Colombo e dell’area verde antistante la Chiesetta di Sant’Anna a Cartaromana. La delibera prevede pure la possibilità ai futuri concessionari “di delimitare porzioni di aree per svolgimento delle attività di cui i progetti presentati”, attività, aggiungiamo noi, che sicuramente saranno a pagamento per i fruitori delle pinete. La decisione dell’attuale amministrazione comunale che assieme a quelle che l’hanno preceduta ha fatto si che le nostre pinete venissero abbandonate al loro destino di assurdo ed intollerabile degrado e pericolo, rappresenta una scellerata scelta politica con cui, di fatto, si avvia la privatizzazione di quei polmoni di verde costati miliardi di vecchie lire alla collettività ischitana: che vergogna! E così mentre negli anni 80’, sindaco Enzo Mazzella,  le nostre pinete venivano tenute pulite, sistemate e custodite e al loro interno i cittadini quotidianamente potevano addirittura  noleggiare gratuitamente la propria bicicletta, prossimamente i bambini dovranno persino pagare per divertirsi e giocare nelle aree date in concessione: da non credere! Caro sindaco Enzo Ferrandino, giù le mani dai parchi pubblici ischitani. Fermane immediatamente la privatizzazione e avviane rapidamente la rinascita prendendo spunto dalle proposte che da anni avanza il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista. Abbattimento e ripiantumazione (anche con alberi di diverso tipo, il tutto da valutare, ovviamente, con il supporto di esperti) dei pini secchi e a potenziale rischio crollo, realizzazione di zone attrezzate con barbecue per la brace, tavoli e sedie dove tutti gratuitamente possano organizzare pic-nic e feste per i propri bambini, angoli bar e zone da dedicare alla lettura, realizzazione di docce e spogliatoi nella pineta degli Atleti da mettere a disposizione degli sportivi che praticano jogging e ripristino delle  fontanine in disuso da anni sono solo alcune delle proposte che avanziamo da tempo e che un’amministrazione popolare e democratica realizzerebbe all’interno dei nostri parchi pubblici attingendo le necessarie risorse economiche dal bilancio comunale e intercettando, nel contempo, fondi europei, governativi e regionali.  E invece no. La vostra cultura politica capitalistica tesa sempre a difendere gli interessi delle potenti lobby economiche locali a discapito di quelli collettivi così come sta avvenendo con la gestione privatistica delle famigerate strisce blu, vi porta persino a pianificare la privatizzazione delle pinete. A sottrarle, così, alla collettività che al contrario dovrà continuare ad esserne unica proprietaria e gratuitamente beneficiaria, e ad offrirle in pasto agli affari privati. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, nel chiedere all’amministrazione comunale di Ischia di fermare immediatamente la privatizzazione dell’inestimabile patrimonio pubblico rappresentato dalle pinete cittadine, si batterà affinché sia il Comune a realizzare all’interno dei parchi pubblici aree gioco, di svago, di divertimento, di lettura, sportive con docce e spogliatoi e di pic-nic totalmente gratuite per tutti.