Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, la Guardia Costiera di Ischia, con il supporto tecnico del personale specializzato dell’ARPAC, ha proceduto al sequestro di uno scarico non autorizzato nel Rio Corbore. Lo scarico proveniva da un’ attività commerciale sita nel Comune di Barano.
Dai controlli è emerso che lo scarico recapitava i reflui nella pluviale che, conseguentemente, andavano a confluire nell’alveo del Rio Corbore. I controlli effettuati, anche con l’ausilio della fluorescina, hanno consentito di poter tracciare il flusso dei reflui e di accertare il collegamento diretto con il Rio Corbore da parte dell’attività commerciale nel Comune di Barano.