ISCHIA, PROCIDA E CAPRI: LA GUARDIA DI FINANZA SCOPRE MILLE RESIDENZE “DI COMODO” PER NON PAGARE LE TASSE

0
107

E’ partita la lotta alle residenze “di comodo” sulle isole del Golfo di Napoli, adottate per evitare il pagamento delle tasse: gli uomini del primo gruppo della guardia di finanza di Napoli hanno infatti avviato le indagini tra Ischia, Capri e Procida, scoprendo al momento almeno un migliaio di queste residenze, accertando anche una mega truffa con un grave danno erariale. Tutto ha avuto inizio dall’iniziativa dell’Agenzia delle entrate che ha deciso dei controlli serrati, dando mandato agli uffici periferici di verificare le nuove residenze. Nel mirino sono finite quelle coppie che hanno fissato residenze in immobili diversi, allo scopo di ottenere l’esenzione del pagamento dell’Imu, della Tasi e dell’Iva. Il sistema è semplice e sembra ben collaudato, visti i tanti casi riscontrati dalla Finanza: uno dei due coniugi infatti ha fissato la propria residenza in un appartamento acquistato in una delle isole, in regime di divisione dei beni; in questo caso, essendo questa abitazione considerata “prima casa”, secondo la Legge di stabilità, il proprietario ottiene l’abolizione delle tasse. Ma per abitazione principale si intende l’immobile in cui il proprietario e il suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente. Numerosi controlli a tappeto degli uomini della Guardia di Finanza di Napoli hanno dimostrato l’esatto contrario. Quasi tutte le case dei napoletani nei comuni delle isole di Ischia, Procida e Capri sono risultate in realtà “seconde case” e quindi soggette a tassazione.

Una informativa è già stata inviata alla Corte dei Conti della Campania per una ipotesi di danno erariale, ma un’altra sta per essere inviata alla Procura ordinaria per truffa, falso ed evasione fiscale.