I cittadini di Ischia Ponte manifestano la loro protesta contro la vergogna della chiusura del loro Ufficio Postale che da sempre serve un’utenza di migliaia e migliaia di persone.
Non solo è stato chiuso durante il lockdown dovuto all’emergenza coronavirus, ma non è stato riaperto neppure con l’inizio della fase 2 e nonostante le vibrate proteste e segnalazioni dei cittadini, mentre hanno riaperto bar, ristoranti e negozi di abbigliamento, l’ufficio pubblico per antonomasia, cioè quello postale, continua a tenere la serranda abbassata. A funzionare è solo il bancomat, ma a intermittenza in quanto capita che si guasti o che non consente agli utenti di effettuare prelievi. E i cittadini ischiapontesi, soprattutto gli anziani, ora non ne possono più e ne chiedono a gran voce la riapertura. Ma com’è possibile consentire a Poste Italiane di tenere ancora chiuso l’Ufficio di Ischia Ponte offendendo la dignità di un intero Borgo e penalizzando oltremodo gli anziani del posto? Ma com’è possibile continuare a tollerare il fatto che la chiusura dell’Ufficio di Ischia Ponte comporti un ancora maggiore afflusso di utenti presso l’ufficio centrale di Ischia Porto con il conseguente rischio di assembramenti? Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, quale primo cittadino vuoi mettere finalmente fine a questa vergogna imponendo la riapertura dell’Ufficio di Ischia Ponte a Poste Italiane.
di Gennaro Savio