ISCHIA PONTE. DIFFORMITA’ NELLA COSTRUZIONE, DISPOSTO IL SEQUESTRO E LA DEMOLIZIONE NEL PARCHEGGIO DELLA SIENA

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Il comune di Ischia ha emesso oggi l’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per l’area del parcheggio della Siena ad Ischia Ponte, in relazione “ad opere realizzate con variazioni essenziali rispetto ai titoli abilitativi rilasciati in assenza dell’autorizzazione paesaggistica”.
Il tutto dopo aver accertato “la esecuzione di opere in violazione di legge, anche alla luce degli esiti dell’accurato rilievo delle opere eseguito mediante apposita strumentazione gps acquisita agli atti dell’Ufficio Edilizia”.
Contestualmente, l’opera è stata posta sotto sequestro.
Nella relazione di accertamento tecnico a firma congiunta del Responsabile dell’Area 5, ing.Francesco Iacono e del tecnico
comunale Geom. Filippo Buono del 6 marzo 2023, prot. n. 9953,
le opere realizzate in violazione di legge sono così descritte:
“L’intero complesso edilizio (corpo parcheggio e sala polifunzionale) è stato realizzato, in difformità dal Permesso a costruire n. 38/2010 e dall’Autorizzazione Paesaggistica. n. 01/2010, con una traslazione in elevazione di cm. 29 circa, rispetto alla quota prevista di progetto, con conseguente incremento dell’impatto visivo da via Pontano verso il mare ed il Castello Aragonese, stimato approssimativamente in mc. 610,75 circa;
Il corpo parcheggio è stato realizzato, in difformità dai titoli, anche con una traslazione orizzontale (verso nord) di mt. 1,85 circa, rispetto all’area di sedime, con conseguente incremento dell’impatto visivo da via Pontano verso il mare ed il Castello Aragonese, stimato approssimativamente in mc. 241,42 circa;
Realizzazione di un solaio di copertura (quota piazzale) per mq. 75,12 circa, con relativo pari incremento della superficie calpestabile del piazzale, a parziale copertura della parte finale della rampa che porta ai livelli interrati, ben visibile dagli spazi pubblici ed impattante sull’aspetto esteriore dei luoghi;
Manufatto allo stato rustico, posto tra il muro di confine della pubblica via Pontano e il corpo parcheggio, avente forma pressoché rettangolare, con struttura portante. e copertura in laterocemento, avente una superficie coperta di mq. 48,89 circa (mt 14,10 x mt 3,49) ed altezza interna di mt.
2,79 circa, realizzato in difformità alla SCIA prot. n. 2664/2021 ed in assenza della prescritta Autorizzazione Paesaggistica, poichè visibile dagli spazi pubblici ed impattante sull’aspetto esteriore dei luoghi;
Intercapedine aperta realizzata tra il polifunzionale ed il muro sul confine est, all’interno della quale sono stati installati impianti tecnologici, composta da massetto di mq. 67,98 circa (mt. 22,66 x 3,00) e n.
3 muri perimetrali lunghi complessivamente ml. 27,68 circa, spessi cm. 30 ed alti mt. 2,00 circa, realizzati in difformità dell’Aut. Paes. n. 01/2010 che ne prevedeva una sistemazione a verde, non più consentita dallo stato di fatto;
Innalzamento del muro perimetrale nord fino alla quota di copertura (piazzale) in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Aut. Paes. n. 01/2010, che prevedevano un muro perimetrale ad altezza costante di mt. 1,50 circa lungo tutta la rampa, oltre all’eliminazione del setto murario di separazione delle corsie della rampa previsto nei suddetti titoli abilitativi;
Realizzazione in assenza di titoli, di un muro di contenimento. nella corte antistante il prospetto nord del parcheggio, avente uno spessore di cm. 40 circa, una lunghezza complessiva di mt. 14,80 circa ed un’altezza di mt. 2,70 mt., oltre ad un camminamento in c.a. esterno, che funge da collegamento tra il parcheggio (II livello) e la sala polifunzionale;
Realizzazione di una riserva idrica parzialmente fuori terra, costituita da perimetrali e solaio in latero cemento di mq. 150,56 circa (mt. 18,82 x mt. 8,00 circa), avente un’altezza interna di mt. 2,06 circa, in difformità alla SCIA prot. 2664/2021 ed in assenza della prescritta autorizzazione
paesaggistica;
Realizzazione di pavimentazione (quota copertura) in prossimità dei portici per una superficie di mq. 211,89 circa, in difformità del P.d.C. n. 38/2010 e dall’Aut. Paes. n. 01/2010, che diversamente prevedevano una sistemazione a verde;
Varco di accesso al parcheggio da via Pontano, largo complessivamente mt. 12,20 circa, di cui mt. 2,05 circa per l’accesso al locale tecnico di cui alla lett. D) tramite scaletta in ferro (ad oggi non ultimata) e mt. 10,13 circa per l’accesso carrabile e pedonale al parcheggio, il tutto in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Aut. Paes. n. 01/2010;
Traslazione del varco di accesso pedonale e della rampa che prende inizio da via Pontano e che giunge alla sala polifunzionale. La rampa risulta avere un andamento diverso da quello assentito. Il tutto è
stato realizzato in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Aut. Paes. n. 01/2010.
Queste difformità – scrivono ancora – hanno comportato una modifica della sagoma del corpo del parcheggio.
In definitiva, valutati gli abusi e le difformità predette,
considerato che le opere risultano eseguite in area assoggettata a vincolo paesaggistico (zona a Protezione Integrale del vigente P.T.P.), si conclude che il complesso edilizio oggetto dell’accertamento è stato realizzato con variazioni essenziali”.
Per questi motivi, il Responsabile dell’Area 5, con ordinanza n.31 del 7 marzo 2023, ha disposto
“la demolizione e la rimessione in pristino di tutte le opere in sito, come descritte, costituenti variazioni essenziali rispetto al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Autorizzazione Paesaggistica n. 1/2010, comprese quelle, comportanti rilevante alterazione dello stato dei luoghi.
l’esecuzione della demolizione dovrà eseguirsi nel termine inderogabile di 90 giorni”.