In occasione dell’86° anniversario delle leggi razziali del 1938, l’associazione “P.A.S. – Pan Assoverdi Salvanatura” (ETS), storica organizzazione ambientalista e culturale fondata nel 1989 e iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (R.U.N.T.S. Rep. n. 86962), ha inviato una richiesta formale al Sindaco e al Consiglio Comunale di Ischia, sollecitando la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita nel 1923.
La lettera, prot. n. 322, pone l’accento sulla missione della PAS di promuovere “l’educazione, l’istruzione, la ricerca scientifica… la pace e i diritti umani”, valori che contrastano con l’eredità delle azioni del regime fascista, specialmente alla luce delle leggi razziali e del conflitto mondiale che ne seguì. La decisione è sostenuta dal recente esempio del Comune di Procida, che ha revocato una simile onorificenza in agosto, suscitando un dibattito che ha coinvolto l’ANPI e altre realtà locali.
PAS sottolinea il ruolo che Ischia ha sempre giocato come simbolo di pace e cultura. Giuseppe D’Ascia, nella sua opera “Storia dell’Isola d’Ischia” (1864), celebra l’isola come “piccola Atene del golfo partenopeo,” un luogo che nei secoli ha affascinato poeti, artisti e intellettuali di tutto il mondo. Revocare l’onorificenza a Mussolini, argomenta PAS, riaffermerebbe i valori di “pace, libertà, dignità e prosperità” profondamente radicati nella comunità ischitana.
PAS richiama inoltre l’attenzione sulla drammatica storia di Ischia durante la Seconda Guerra Mondiale, che subì due bombardamenti nel 1943, uno da parte delle forze angloamericane, che colpì il centro storico di Forio e San Vito, e l’altro più lieve alla Pagoda ad opera dei tedeschi. Eventi che testimoniano come l’isola abbia vissuto in prima persona le devastazioni e i lutti della guerra, portando un segno indelebile nella memoria collettiva.
Nel sollecitare una riflessione sulle onorificenze del passato, PAS evidenzia che la revoca rappresenterebbe un atto simbolico, un messaggio per le nuove generazioni, affinché si impegnino nella costruzione di un futuro di pace e democrazia. La proposta, infine, sottolinea l’importanza di un Ischia che onori i suoi cittadini e i suoi ospiti di rilievo – artisti, intellettuali, scienziati e attivisti antifascisti – celebrando con orgoglio i valori di libertà e diritti civili che da sempre caratterizzano la storia dell’isola.