Ischia, nuova ordinanza speciale: proroga per il CAS, possibilità di nomina dei commissari ad acta anche per i condomini, disposizioni in materia di ricostruzione pubblico e riuso dei materiali da demolizione
Dalla modifica dei requisiti e proroga dei termini per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) all’estensione dei casi di nomina dei commissari ad acta anche ai condomini; dalla ridefinizione dei soggetti attuatori per alcuni interventi strategici di ricostruzione e messa in sicurezza, fino al riuso dei materiali da demolizione in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare.
Interviene su più temi l’ordinanza speciale n.12, firmata oggi dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, con la quale vengono introdotte alcune misure derogatorie e acceleratorie sia per la ricostruzione privata, sia per quella pubblica sull’isola di Ischia, senza oneri aggiuntivi per la contabilità speciale nella disponibilità del Commissario.
Innanzitutto, l’ordinanza speciale, come era già stato annunciato nei giorni scorsi, dà attuazione alla proroga dei termini per la presentazione della dichiarazione sui requisiti per il Contributo di Autonoma sistemazione (CAS). Il termine, inizialmente fissato al 30 maggio scorso, viene posticipato al 15 luglio, concedendo così ulteriori 45 giorni di tempo ai beneficiari. Ciò anche per ovviare ad alcuni dubbi interpretativi segnalati alla Struttura commissariale, che sono stati oggetto di modifiche con ordinanza.
Al fine di favorire, inoltre, la prosecuzione degli interventi di ricostruzione privata post sisma e post frana, viene estesa la disciplina relativa ai commissari ad acta – già prevista dalle ordinanze n. 8 e n.10 – anche ai condomini o “condomini di fatto”, quando risulti necessario un progetto unitario per l’intervento. Pertanto, il Commissario può procedere alla nomina di un commissario ad acta che agisca in sostituzione del proprietario o dei proprietari inerti.
Novità anche sul fronte della ricostruzione pubblica, con particolare riguardo ai tre comuni di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno.
Per il Comune di Casamicciola Terme, ad esempio, vista la necessità di completare gli interventi sul costone prospicente la Strada Statale 270, nel tratto compreso tra la Casa Cantoniera e il bivio per Lacco Ameno, si stabilisce il cambio di soggetto attuatore, nominando l’ente comunale e disponendo le prime misure di carattere finanziario. Il Comune viene individuato come soggetto attuatore in sostituzione della Città Metropolitana di Napoli, al fine di garantire il completamento di tutti i lavori previsti lungo il costone.
Sempre per il Comune Casamicciola viene confermato il ruolo di soggetto attuatore per la società pubblica Evi S.p.a. sia nell’ambito degli interventi di creazione delle briglie a pettine e di ampliamento degli imbocchi degli alvei, sia per quelli di miglioramento del sistema fognario nell’area dell’abitata del comune.
Mentre, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli diventa Soggetto attuatore per l’intervento Chiesa dell’Immacolata a Casamicciola Terme in sostituzione del Segretariato Regionale per la Campania del MIC.
Cambia, invece, il soggetto attuatore per le opere di consolidamento e adeguamento sismico nella Chiesa di Santa Maria di Loreto, in Corso Umberto I a Forio. In questo caso, la gestione dell’intervento, già incluso nell’ordinanza speciale n.6, passerà al Comune di Forio in sostituzione del Segretariato regionale della Campania.
Misure volte a ridurre i tempi per la realizzazione dell’intervento di miglioramento/adeguamento sismico della sede comunale, dei locali della diocesi e dell’area archeologica di Santa Restituta, danneggiati dal sisma a Lacco Ameno. Con l’ordinanza, si stabilisce, infatti, che l’Agenzia del Demanio, in qualità di soggetto attuatore è autorizzato, in luogo del concorso di progettazione, a procedere all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura di importo superiore alle soglie di cui all’art. 14 del D.lgs. n. 36/2023, mediante procedura negoziata.
Viene disposta, ancora per Lacco Ameno, una rimodulazione dell’intervento di demolizione e ricostruzione dell’Istituto comprensivo “Mennella” di Via Pannella. L’intervento, infatti, viene escluso dalla programmazione commissariale della ricostruzione pubblica e contestualmente si autorizza la delocalizzazione delle superfici scolastiche nei moduli provvisori ad uso scolastico (MODUSP), di cui all’intervento finanziato con l’ordinanza speciale n. 2, senza oneri aggiuntivi per la contabilità speciale.
In linea con i principi di economia circolare e sostenibilità ambientale, inoltre, l’ordinanza disciplina il riutilizzo delle pietre e dei materiali inerti derivanti dalle demolizioni post-sisma 2017 e dagli interventi per la frana del 2022. Se ritenuti idonei dal direttore dei lavori, tali materiali potranno essere impiegati dai soggetti attuatori in opere di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.
Un esempio concreto è già in corso a Casamicciola, dove le pietre da demolizione sono utilizzate per il ripristino delle briglie borboniche nell’alveo Senigallia.
I materiali saranno ceduti gratuitamente in via prioritaria agli enti pubblici che ne facciano richiesta, e che ne organizzeranno a propria cura il trasporto e la rendicontazione, ma in assenza di queste, potranno essere assegnati ai soggetti privati, esclusivamente per finalità di protezione e mitigazione del rischio idraulico o idrogeologico.