ISCHIA. LE “GRANDI MANOVRE” NELLA CHIESA ISOLANA

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“Alea iacta est” ovvero, per scomodare una frase del nazareno crocifisso, “Tutto è compiuto!”

Se ne è parlato per diversi mesi, tante sono state le illazioni e le ipotesi…alla fine, la decisione è stata presa, nel rispetto anche di gran parte delle previsioni.

Dopo lo spostamento dei tre parroci a Forio, Mons.Pascarella ha scritto finalmente quello che aveva in mente da un bel po’: la sede della parrocchia di Santa Maria Assunta si sposta da Ischia ponte al convento di S.Antonio. Non una nuova parrocchia quindi, ma solo uno spostamento, preannunciato dal ritorno di padre Mario Lauro, dopo una breve permanenza in quel di portici. Padre Mario sarà il nuovo parroco, in quella chiesa che è la casa di san Giovan Giuseppe della croce, dove cioè il santo ischitano risiede per gran parte dell’anno, tranne nel periodo delle due feste, a marzo e a settembre.

Don Carlo Candido dopo 12 anni lascia, ma non si sa dove andrà….a voler leggere il comunicato ufficiale, non c’è traccia di una nuova parrocchia sull’isola per lui…

Per padre Mario, che gestirà una così grande parrocchia, ci sarà un vice, padre Vincenzo Ponticelli, che sarà anche il rettore della chiesa di san Francesco a Forio.

Fugato così il dubbio di qualcuno che pensava ad un ritorno del titolo della parrocchia di Santa Maria assunta, dalla chiesa di san Giovan Giuseppe alla dirimpettaia  chiesa cattedrale.

L’ingresso ufficiale nella nuova sede parrocchiale avverrà sabato prossimo 8 ottobre.

Ma le novità riguardano anche i vertici della curia vescovile: ci sarà un avvicendamento nel ruolo di vicario generale, in quanto è stato nominato don Gaetano pugliese al posto di don agostino Iovene.

Don Gaetano, parroco di S.Antonio di Casamicciola, lascia il posto di cancelliere vescovile, che sarà affidato al giovane don Carlo Mazzella.

Un’altra novità si prospetta per un’altra parte del comune di Ischia, e riguarda le tre parrocchie del centro: don marco trani – che nel frattempo assurge finalmente la ruolo di parroco di San Ciro, dopo esserne stato per lungo tempo amministratore parrocchiale – diventa “moderatore” dell’unità pastorale che comprende le parrocchie di San Ciro, San Pietro e Portosalvo…Un modo come un altro per anticipare l’idea di accorpare le tre parrocchie contigue territorialmente?

A questo punto, dovremmo conoscere il futuro degli altri due parroci, Don Agostino Iovene e don luigi de donato, dei quali non c’è traccia nel comunicato ufficiale della diocesi.