E’ un periodo d’ora per l’Ischia in lega pro. Sembra di rivedere da almeno otto giornate la squadra ammazza-campionato dello scorso anno. Otto risultati utili consecutivi e nell’ultima gara la consapevolezza di non essere inferiore, bensì superiore alla prima della classe. Il Cosenza solo per brevi tratti ha avuto ragione della squadra di Campilongo, per il resto i gialloblu sono stati superiori e forse osando maggiormente avrebbero vinto. Ma sull’isolaverde non si vive solo di attualità ma si guarda anche al futuro. Al futuro prossimo. Il direttore sportivo Nicola Crisano ci ha dichiarato: <<Qualcosa di certo si cambierà al mercato autunnale. Stiamo seguendo alcuni calciatori di valore per rinforzare i reparti che riteniamo ne abbiano più bisogno>>. Oltre non è voluto andare ma ad un’analisi attenta è facile individuare i settori che hanno bisogno più degli altri. Certamente non stiamo parlando di zone di campo dove l’Ischia sia messa male, ma certamente dove è possibile innestare qualche uomo capace di darle maggiore qualità. Ed allora andiamo ad analizzare reparto per reparto. In porta ci sono due elementi di indubbia qualità: due numeri uno che rispondono ai nomi di Pane e Mennella. Oggi il primo è titolare ma certamente nessuna sorpresa ci sarebbe se tra qualche domenica riprendesse ad indossare la maglia n.1 il “Luigi isolano”. Alle loro spalle il figlio d’arte, e scusate se è poco, Taglialatela. Quindi qui siamo a posto. In difesa al momento l’Ischia può contare su ben sette giocatori che possiamo ritenere tutti titolari. Ci riferiamo ai tre centrali Mattera Cascone e Rainone, ai quali si aggiunge il giovane De Giorgi che Campilongo ha detto di conoscere bene e di prevederne un futuro roseo. Trovare squadre messe meglio dell’Ischia è davvero difficile. Ed allora passiamo al centrocampo. Tanti cursori validi quali Alfano, Liccardo e Nigro, con quest’ultimo capace di unire qualità a concretezza, e due centrocampisti di qualità come De Francesco, l’uomo del momento, l’”einfant prodige” proveniente dalla Lazio e Catinali con un passato illustre nelle serie superiori. A voler mettere il dito nella piaga qui si potrebbe migliorare anche se le prestazioni delle ultime giornate lasciano tutti dormire sonni tranquilli. E passiamo all’attacco: tanti esterni validi come Schetter, Cunzi, Longo,Masini e due centrali di cui uno piccolo, Di Nardo, ed uno forte fisicamente ma inesperto come Austoni. Alle loro spalle il ’95 Angelo Arcamone. Ed allora tirando le conclusioni l’Ischia nel mercato di riparazione, se vorrà completarsi punterà certamente ad un centrocampista di qualità ed una prima punta forte ma anche adeguatamente esperta. In uscita è prevedibile pensare almeno a due calciatori. Si tratta di semplici previsioni? Vedremo… tra poco ne sapremo di più.