ISCHIA. L’HOTEL DELLA REGINA ISABELLA SCEGLIE IL FOTOVOLTAICO, MA SI TEME IL VETO DELLA SOPRINTENDENZA

0
158

Il caro energia sta colpendo anche il mondo del turismo. E gli operatori cercano di correre ai ripari progettando l’installazione di impianti solari o fotovoltaici. Tale scelta sull’isola d’Ischia è vista con grande interesse anche dai proprietari dell’Hotel della Regina Isabella che prevede un aumento dei costi per l’approvvigionamento energetico per il 2023 davvero importante: si passerà dai 350mila euro annui ad almeno 700mila. Ed allora è pronto un progetto per dotare la struttura di energia di ultima generazione, ma la soprintendenza  sembra poter ostacolare il progetto.


L’albergo con 130 camere e 10 milioni di fatturato – è al centro di un vero e proprio “corto circuito”. Ed allora Giancarlo Carriero titolare dell’importante azienda turistica spiega: “Per evitare un eccessivo aggravio di costi, e non solo, abbiamo progettato un impianto fotovoltaico di ultima generazione da realizzare con un investimento di 750mila euro. Ma il vero problema è che la Soprintendenza ai beni paesaggistici di Napoli un mese fa si è fatta sentire. È emerso chiaramente che si nutrono perplessità e ciò ci fa temere un iter difficoltoso e incerto». Carriero aggiunge: «Stiamo cercando di dimostrare che i pannelli di ultima generazione non sono affatto impattanti. E sono senz’altro esteticamente più gradevoli delle guaine di asfalto che ricoprono i tetti dei nostri alberghi». Infine, Carriero spiega anche meglio. «Il nostro progetto di impianto da fonte rinnovabile – sottolinea – punta proprio a completare la nostra piccola rivoluzione ecologica. Abbiamo azzerato le emissioni per il riscaldamento dell’acqua utilizzando quella termale ma ciò comporta comunque un alto consumo energetico. La nostra impronta sarebbe molto più lieve se potessimo utilizzare energia solare. E vorremmo poter comunicare ciò ai nostri clienti».

Fonte sole 24 ore.