ISCHIA. IL CASO DEL BUS ROTTO, IL RACCONTO DEI FATTI…

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Il “caso” del bus ad Ischia che ha continuato la sua corsa pur avendo subito la rottura della porta automatica d’ingresso: il video, realizzato da una delle giovani a bordo quella sera, si riferisce ad un fatto accaduto il 22 luglio scorso ma pubblicato sui social solo in questi giorni. Da qui, le considerazioni, i commenti e gli articoli sui giornali nazionali. E l’azienda Eav annuncia di aver aperto un’inchiesta. Salvo però di aver conosciuto come sono andate realmente le cose…

Il fatto (così come raccontato per le vie brevi da fonti interne all’azienda di trasporti): siamo ad Ischia, fine luglio, verso la mezzanotte, a bordo del bus linea 12 (che dal porto di ischia sale verso cartaromana e campagnano, e torna indietro). In una stradina stretta, l’autista non è riuscito ad evitare un furgone parcheggiato e ne ha agganciato lo specchietto. A questo punto si è rotta la porta di accesso al piccolo mezzo pubblico, che è rimasta aperta all’esterno del mezzo (come testimoniano le immagini). Inoltre, si è rotto pure il vetro dell’anta danneggiata.

E qui interviene l’autista che, per evitare di lasciare i giovani in un posto fuori mano e a quell’ora, in attesa che giungesse la squadra di meccanici dal deposito di via michele mazzella, si è preoccupato di accompagnare in tutta sicurezza i passeggeri fino all’autoparco dell’azienda e qui, hanno cambiato bus e i giovani sono stati accompagnati al capolinea di Piazzale Trieste.

L’uomo, “un padre di famiglia”, ha inteso agire in questo modo, con il consenso dei malcapitati passeggeri…

Questa la versione raccontata e acquisita dai vertici della società.

Qualcuno si è pure meravigliato di tanto clamore così ritardato…