ISCHIA. IL 24 E 25 MAGGIO ALL’HOTEL RE FERDINANDO IL TERZO CONGRESSO “CARDIOLOGIA CUORE DELL’ISOLA”

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Si terrà il 24 e 25 Maggio presso il Grand Hotel “Re Ferdinando” di Ischia il Congresso organizzato dall’UOC UTIC Cardiologia dell’Ospedale Rizzoli, coordinato dal Direttore A. Sansone e dal Direttore Scientifico il Dott. Mattia Liccardo, responsabile dell’Unità Dipartimentale di Elettrostimolazione dell’Asl Napoli 2 Nord, dal titolo “Ischia Cardiologia Cuore dell’Isola”.

Il congresso rappresenta il terzo appuntamento, dopo il Corso di formazione organizzato nel mese di Giungo e il Congresso di Novembre dell’anno scorso per Medici Specialisti, Medici di Medicina Generale e personale infermieristico. I temi trattati quest’anno sono di particolare interesse e spazieranno dalla gestione della Fibrillazione atriale, aritmia molto comune e frequente, alle sindromi aritmogene ereditarie e allo scompenso cardiaco. Si parlerà inoltre di Health Technology Assessement sia per i farmaci che per i dispositivi medici impiantabili quali pacemaker e defibrillatori nella terapia dello scompenso cardiaco. Alle sessioni e tavole rotonde parteciperanno, oltre ai cardiologici e agli infermieri professionali, altre figure ospedaliere, quali i radiologi e farmacisti ospedalieri. Nonostante le numerose difficoltà che sono state segnalate ultimamente dalla nostra Testata giornalistica, bisogna evidenziare, informare la nostra popolazione e sottolineare che continuano settimanalmente presso il nostro ospedale sia le procedure di impianto di pacemaker e defibrillatori che l’attività ambulatoriale di aritmologia e controllo dei device grazie alla professionalità e al sacrificio del Dott. Mattia Liccardo.

Il numero crescente di cardiopatici e il miglioramento della diagnosi, delle tecniche di impianto e delle procedure, confermano quanto il reparto UTIC Cardiologia sia un bene fondamentale e da preservare per la nostra isola. Una diagnosi precoce può consentire di identificare il rischio di eventi aritmici maligni e fatali sia nei pazienti cardiopatici che nei soggetti sani. Saranno presentati, infatti, i dati epidemiologici riguardanti le sindromi ereditarie aritmogene sulla nostra isola derivati dall’attività di screening clinico e strumentale che viene praticato quotidianamente dai Cardiologici del nostro ospedale.

L’identificazione e il trattamento delle sindromi ereditarie aritmogene, quali la Sindrome di Brugada e del QT lungo, ha consentito di prevenire eventi cardiaci quali la morte cardiaca improvvisa soprattutto nei soggetti giovani.