ISCHIA. I COMUNI: “MENO ZONE SIC, PIU’ SPAZIO PER I CACCIATORI”

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I Comuni ischitani chiedono più spazio per i cacciatori. In una nota congiunta, rappresentanti delle sei amministrazioni comunali hanno chiesto in particolare al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Campania di rivedere il piano dei Siti di Interesse Comunitario, le famose aree SIC, riducendone gli spazi o comunque cambiandone la configurazione. A firmare la nota, il presidente del consiglio comunale di Forio, Gianni Mattera, il vice sindaco di Casamicciola, Antonio Carotenuto, i consiglieri comunali Massimo Trofa di Ischia, Giovan Giuseppe Zavota di Lacco Ameno, Dario Iacono di Serrara Fontana e dell’assessore di Barano d’Ischia Sergio Buono. Tra le ragioni utili a motivare la richiesta, vi sarebbe un affollamento delle aree nelle quali è possibile praticare attività venatorie, mettendo così in pericolo l’incolumità dei cacciatori stessi, ma anche degli altri utenti dei boschi e delle aree verdi. Viene inoltre specificato che allo stato queste aree SIC servono esclusivamente a vietare la caccia. Le zone attualmente interdette sono quella della “Corpo centrale dell’isola”, la zona nel Comune di Barano dedicata al famoso papiro delle fumarole, nell’altra area denominata “Pinete dell’isola d’Ischia”, tra Ischia e Barano e in quella detta “Rupi Costiere dell’isola d’Ischia”, che riguarda principalmente la zona di sud ovest di Forio, la Torre di Sant’Angelo e la zona costiera a sud est di Barano.