ISCHIA. GUARDIA COSTIERA, SEQUESTRATE RETI E NASSE ILLEGALI NEL REGNO DI NETTUNO

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La Guardia Costiera di Ischia, in collaborazione con l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e grazie al prezioso supporto di un pescatore locale, ha recentemente portato a termine un’importante operazione di recupero di attrezzature da pesca illegali. L’intervento ha interessato il tratto di mare nei pressi dell’isolotto di Vivara, una delle zone più pregiate e protette dell’area marina. Durante l’operazione sono state recuperate tre reti della lunghezza complessiva di circa 1000 metri e 20 nasse, tutte non segnalate e calate illegalmente. Questi strumenti di pesca, non adeguatamente segnalati né autorizzati, erano stati posizionati nella zona B del Regno di Nettuno, dove la pesca è consentita solo a determinate condizioni di sostenibilità. Inoltre, il materiale si trovava vicino al confine con l’area B.n.t., in cui la pesca professionale è completamente vietata.

Le nasse e due delle reti erano state calate solo da qualche ora, mentre una delle reti risultava più datata era ormai diventata una c.d. rete fantasma, un vero e proprio rifiuto pericoloso per l’ambiente marino e costiero. Tutto il materiale recuperato è stato posto sotto sequestro e affidato all’ente parco, che provvederà alla sua distruzione. Al momento, sono in corso accertamenti per individuare i responsabili dell’azione, ancora ignoti.

Questa operazione si inserisce in una più ampia serie di interventi condotti dalla Guardia Costiera e dallo staff dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, finalizzati a garantire il rispetto delle normative vigenti e a promuovere una gestione sostenibile delle risorse marine. Tali azioni sono fondamentali per la tutela dell’ecosistema marino e per prevenire attività di pesca che potrebbero danneggiare irrimediabilmente l’ambiente naturale e la biodiversità della zona.