Furti al cimitero. E’ quanto denuncia Francesca Di Meglio Francescon, che recatasi alla cappella mortuaria della famiglia dove vi è la tomba del figlio non ha più trovato una pianta ed un joystick che Alfredo usava abitualmente quando giocava a Playstation. E purtroppo non è il primo caso del genere segnalato. Siamo di fronte ad episodi di vero sciacallaggio che vanno, quindi, fortemente stigmatizzati.
Ricordiamo che Alfredo Francescon è deceduto tragicamente il 10 marzo del 2013, all’età di 23 anni, in un incidente stradale sulla superstrada di Ischia.
Ecco quanto evidenzia sul suo profilo Francesca Di Meglio Francescon:
Lunedì mattina di una settimana fa mi sono recata a Barano al Cimitero di Piedimonte dove riposano le spoglie di mio figlio Alfredo Francescon e con grossa amarezza ho constatato che avevano rubato nella cappella mortuaria il joystick che generosamente aveva donato Michele Buono figlio di Rita e Antonio… ed era quello che usava abitualmente Alfredo quando giocavano a Play Station. L’oggetto era stato lì 8 anni e più . Sono tornata giovedì per portarvi dei meravigliosi gigli rosa a me donati dal generoso Luigi Scotti. Inoltre era stata rubata anche la pianta che avevo comperato il 14 agosto, il giorno di San Alfredo. Penso a questo punto che sia stata una madre…. e mi fa letteralmente schifo.
Il post della signora Francescon è stato commentato con stupore e tristezza da tantissime persone, e tra l’altro nel proprio commento Anna Maria Agostino afferma: Sciuuuu ! Anche sulla tomba di mio marito Vittorio rubarono un timone di legno e ottone che gli era stato regalato da mia zia. Capisco perciò cosa provi ! Faccia fetenta loro !