Due anni fa ci lasciava all’età di 78 anni Bruno Basentini, imprenditore, politico e uomo di sport, che ha legato il suo nome a tanti successi dell’Ischia Isolaverde. Persona dal carattere deciso, dalle scelte impopolari, dalle espressioni forti, dai commenti decisi, spesso non è risultato simpatico, ma certamente si è sempre dimostrato determinante e decisivo. I suoi gesti ed i suoi interventi come scolpiti nel marmo hanno creato sempre momenti di riflessione nell’ambito delle stanze dei bottoni e nel tessuto sociale. Amatissimo dai tifosi gialloblu che solo con Basentini avevano trovato un presidente con tutte le caratteristiche del “vincente”. (di Enrico Buono)
Bruno Basentini era nato a Potenza il 24 novembre del 1943, ma per tutti era ischitano a tutti gli effetti, avendo vissuto sull’isola fin dal 1973.
Fino al 1992 Bruno Basentini è general manager prima e amministratore delegato poi, della Cabal hotel- gruppo alberghiero che faceva capo ad Antonio Baldi e Giancarlo Carriero. Nel 2004 fonda il tour operator “Saba regina di viaggi”.
Basentini è particolarmente attivo nell’affrontare le problematiche nel settore del turismo. Infatti ha ricoperto varie cariche: consigliere nazionale di Federterme , membro della giunta Federturismo , vicepresidente ischitano dell’associazione industriale del turismo, presidente nazionale di Assobenessere e membro della giunta di Confindustria. Nel 2005 decide di cimentarsi in politica e si candida alle elezioni regionali con l’UDEUR in una lista a sostegno del candidato presidente Antonio Bassolino. Raccoglierà circa 1320 preferenze. Ha una grande passione: il calcio. Così nel 1989 decide di rilevare la squadra di calcio locale, l’Ischia, acquistando la società per circa 150 milioni di lire dall’allora presidente Roberto Fiore. Dirà sempre che a chiamarlo era stato l´allora sindaco Enzo Mazzella. Con Basentitni presidente nel 1990-1991 l’Ischia vince nuovamente il campionato di serie C2 con Cucchi allenatore e ritorna in C1. Il presidente Basentini propone un volto nuovo alla squadra. Allo stilista Gianni Mattera viene affidato il compito di rinnovare l’intero look dei calciatori. La squadra diventa una delle più eleganti iscritte al campionato di serie C1. L’Ischia, come voleva Basentini, ha una immagine da squadra professionistica.
Nella stagione 1991-1992 la guida tecnica della squadra viene affidata ancora a mister Cucchi. L’Ischia di questo campionato riuscì a piazzarsi al 5º posto, stabilendo il miglior piazzamento di sempre della sua lunga storia ed arrivò fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Nel 1994 Bruno Basentini, un po’ deluso dall’andamento delle cose, lascia. Il suo posto sarà preso da Catello Buono.
Ma nell’anno 2003 mentre l’Ischia sta disputando il campionato di eccellenza, lontana dai fasti di un tempo, Bruno Basentini si riavvicina alla squadra. Inizialmente come sponsor poi, nell’estate del 2005 rileva nuovamente la società e la rifonda con la denominazione “Ischia Benessere & Sport” costruendo una squadra molto competitiva incentrata sul fantasista Enrico Buonocore. Trascinata dal suo numero dieci e guidata dall’allenatore Enzo Troiano, l’Ischia dominò il campionato e riuscì ad ottenere il ritorno in Serie D.
A fine stagione la squadra si aggiudicò anche la Coppa Ammaturo, la Supercoppa d’Eccellenza. Nel 2006 deluso dall’andamento della campagna abbonamenti Bruno Basentini rassegna le dimissioni dalla presidenza dell’Ischia benessere e sport e consegna il titolo nelle mani dell’ allora sindaco Giuseppe Brandi. Ma le esperienze con la presidenza di Bruno Basentini saranno ricordate, come poche, per i tanti successi ottenuti.