ISCHIA. DOPO 4 ANNI, LA CITTA’ METROPOLITANA DA’ RAGIONE AL DOTT.ANTONIO FIMIANI

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Quattro anni per sapere di non aver commesso illegalità: è accaduto all’ischitano dott.Antonio Fimiani, legale rappresentante delle “Terme di Ischia”, destinatario il 15 luglio 2015 di due verbali con i quali la guardia costiera di Ischia contestava la presenza di errori formali nella compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti dell’attività di via delle Terme.

La guardia costiera basava le sue contestazioni sulla legge che prevede l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico su cui annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti non pericolosi, derivati da lavorazioni industriali e artigianali.

Poi invece è stato accertato che l’attività termale e beauty farm non rientra in queste prescrizioni normative; per questo, non è possibile procedere all’irrogazione della sanzione amministrativa prevista per le “Terme di Ischia”, che effettuano appunto attività termale e beauty farm.

Da qui il provvedimento del 9 aprile 2019 del dirigente della direzione ambiente della città metropolitana di Napoli, ing.Maria Teresa Celano, con il quale determina di archiviare i provvedimenti sanzionatori, redatti nel 2015 dalla guardia costiera a carico del dott.Fimiani.