ISCHIA. DISSERVIZI EAV: LINEA 22 SALTA LA CORSA, ALUNNI MINORENNI LASCIATI PER STRADA QUOTIDIANAMENTE…

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Ancora disfunzioni e disservizi dell’Eav sull’isola d’Ischia e a farne le spese sono gli studenti.

Questa volta, le proteste giungono dai genitori degli alunni che frequentano il liceo nella sede di Lacco Ameno e che devono raggiungere le loro abitazioni, in zona Fango e via Borbonica.

Questi, la maggior parte minori, muniti di abbonamento, all’uscita da scuola attendono sulla fermata il passaggio del bus Linea 22 che dovrebbe condurli a casa…ma qui sta l’intoppo!

Un genitore ci ha infatti raccontato l’episodio, ricorrente, del mancato passaggio di quel bus proprio all’uscita della scuola, al termine delle 4 ore, cioè alle 12.30: “l’altro giorno mi ha telefonato mia figlia, minorenne, ferma sotto la pioggia sulla fermata…ho dovuto lasciare il lavoro per andarla a prendere..” e con lei, almeno oltre una decina di ragazzi. Il genitore minaccia di ricorrere per le vie legali, “almeno per farmi restituire i soldi dell’abbonamento”

Non vogliamo in questa sede annotare la conversazione che il genitore ci riferisce di aver avuto con un non meglio identificato “direttore” dell’Eav di ischia…

Ciononostante, proviamo a dare una lettura ai fatti: orari alla mano (quelli pubblicati ed in vigore dal 12 settembre), la Linea 22 – che collega Lacco Ameno, la zona del fango, monterone, il centro di forio e citara – si sviluppa in tre turni, tutti con inizio e termine da Lacco Ameno. Balza subito agli occhi il problema, insito nel sistema di incastri dei tre turni: secondo i più distratti conoscitori del volume di traffico presente sull’isola, risulta mai possibile che un bus che termina – da orario – il turno a Lacco Ameno alle 12.30, può mai far iniziare il turno successivo alle 12.30, atteso che quel bus, con quell’autista smontante, deve arrivare al deposito ischitano di via michele mazzella, far montare il nuovo autista e arrivare a Lacco Ameno, per iniziare il turno alle 12.30, in appena 10 minuti?

Certo, la soluzione ci sarebbe, e sembra essere il classico “Uovo di Colombo”: mentre uno va a smontare, l’altro già dovrebbe essere in arrivo a bordo di un altro bus…Ma mi dicono che non ci sono mezzi! Ma come? Non ne erano arrivati a sufficienza, tant’è che De Luca, il presidente Cascone ed i vertici Eav della terraferma hanno più volte pontificato con i numeri dei nuovi arrivati?

Dove sta l’inghippo? E soprattutto, chi e quando troverà la soluzione al problema dei giovanissimi studenti?