Entra nel vivo il dimensionamento scolastico, che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno scolastico 2024/2025, al centro da molti mesi di un duro dibattito che a visto l’opposizione di diverse Regioni italiane.
E’ ufficiale il nuovo piano di dimensionamento scolastico della Regione Campania per il prossimo anno scolastico.
Due le novità previste per l’isola d’Ischia:
innanzitutto l’accorpamento a barano dell’istituto comprensivo con il circolo didattico.
Ma quello che più desta scalpore è il previsto accorpamento della scuola media scotti con il circolo didattico ischia 2, che darà vita così ad un unico istituto comprensivo
“È con profondo sbigottimento che ci troviamo a fronteggiare un piano di dimensionamento scolastico che, con il suo impatto, ha tradito la storia e il valore della nostra scuola – ha commentato su facebook il prof.mimmo castagna – L’accorpamento al Circolo 2 di Ischia, improvviso, senza una logica chiara, ha lasciato molti di noi senza parole e in uno stato di smarrimento.
La nostra scuola, con la sua storia e la sua comunità educativa, meritava più rispetto e attenzione. Questo provvedimento, che giunge inopportunamente proprio nei giorni delle vacanze di Natale e nei giorni precedenti l’avvio delle iscrizioni, non solo manca di senso logico (o almeno è a noi sconosciuto) ma ferisce profondamente chi vive e ama la scuola: docenti, genitori e soprattutto i nostri ragazzi.
Il rammarico è profondo, non solo per la mancanza di un dialogo costruttivo e di una giustificazione plausibile, ma anche per l’assenza totale di un coinvolgimento della politica locale, che avrebbe dovuto tutelare e preservare il valore dell’istruzione e dei nostri ragazzi.
È troppo, adesso, chiedere chiarezza, rispetto e un confronto aperto su questo provvedimento, che molti ritengono ingiustificato? Nessuno proprio si è fatto scrupoli, pensando all’importanza di preservare non solo le mura e gli edifici, ma soprattutto la storia, l’identità e la qualità della scuola? E cosa succederà alle altre scuole più piccole nei prossimi anni? Quest’anno è toccato alla Scotti e a Barano, ma che ne sarà delle altre? E il discorso dell’insularità? Veramente costernati. C’è ancora spazio per un dialogo costruttivo che possa portare alla revisione di questo provvedimento?”