Intendo denunciare con forza quanto sta accadendo nel porto di Ischia per opera dell’amministrazione di Enzo Ferrandino. Come da prospetto che allego, i posti barca per residenti, sotto Palazzo D’Ambra, passano da circa cinquanta a… sedici! Una riduzione oscena e vergognosa di posti per i cittadini del Comune di Ischia! Non solo: si registrano rincari tariffari enormi. In realtà si passa da una sostanziale situazione di gratuità alla necessità di pagare migliaia di euro all’anno. Un salasso ingiustificabile ed assurdo! Chiedo al sindaco di sospendere la procedura di assegnazione dei posti barca presso la banchina denominata Palazzo d’Ambra e di riformulare il bando, affinché preveda criteri di socialità almeno per tutte le categorie svantaggiate, quali anziani, persone con disabilità e soggetti in condizioni economiche precarie. Quello che sta accadendo rappresenta un duro colpo per i nostri diportisti residenti nel Comune di Ischia, penalizzati dalla delibera di Giunta Comunale n. 30 del 27/03/2025, con la quale sono state approvate e definite le tariffe relative alla concessione demaniale antistante il Palazzo d’Ambra. Rimango profondamente sconcertato dall’insensibilità degli amministratori locali e dalla loro incapacità di comprendere l’attuale grave crisi economica che sta colpendo duramente gli isolani. È ormai evidente a tutti che vivere a Ischia sta diventando sempre più problematico: anche le spese più elementari, come l’acquisto dei generi alimentari o il rifornimento di carburante, sono diventate insostenibili, superando talvolta del 30% quelle della terraferma. Le nuove tariffe indicate di seguito rappresentano un segnale chiaro e negativo nei confronti dei nostri diportisti, soprattutto quelle categorie più fragili:
a) Categoria 1): fino a 5 metri di lunghezza x max 2 di larghezza: € 2.000,00
b) Cat. 2): 6 x 2 mt: € 2.500
c) Cat. 3): 7 x 2,5 mt: € 3.000
d) Cat. 4): 8 x 3 mt: € 3.500
e) Cat. 5): 9 x 3,5 mt: € 4.000
f) Cat. 6): 10 x 3,6 mt: € 4.500
È evidente che gli amministratori non tengano in considerazione il sacrificio necessario per mantenere una imbarcazione, anche di dimensioni contenute; infatti, i costi complessivi tra manutenzione ordinaria, carburante e posto barca possono facilmente superare i € 2.000 annui. Qualora si dovessero aggiungere le nuove tariffe, l’importo da sostenere ammonterebbe a circa € 4.500 all’anno. Un’Amministrazione sensibile non avrebbe mai approvato tariffe così onerose per molti residenti e avrebbe invece cercato soluzioni alternative nel tempo, anche al di fuori del porto, per consentire a tutti di continuare a godere serenamente della propria imbarcazione. Leggendo il bando pubblicato da “Ischia Risorsa Mare” emerge, inoltre, l’assenza totale di agevolazioni rivolte a chi si trovi in situazioni di disagio economico o anagrafico avanzato, oppure affetto da eventuali limitazioni fisiche come l’invalidità. Tali agevolazioni avrebbero potuto e dovuto sostenere alcune categorie che dal giorno successivo all’assegnazione dei posti barca rischiano concretamente di dover abbandonare la navigazione e rinchiudersi nelle proprie abitazioni o trascorrere il tempo esclusivamente nei bar. Ricordo infine agli amici diportisti che durante il mio mandato quale consigliere comunale fui promotore e proponente di una delibera finalizzata all’istituzione di una nuova concessione comunale su uno specchio acqueo da gestire insieme ad associazioni ed appassionati antistante la spiaggia della Mandra.