Giuseppe Amalfitano scrive a Teleischia in merito all’ipotesi del Comune Unico. “Oggi -scrive Amalfitano- sembra che il fuoco si è spento e l’argomento è passato di moda. E invece credo che questo sia il momento giusto per riparlarne perché il Mondo sta avendo una evoluzione e una trasformazione molto (troppo!) veloce e perciò è importante camminare assieme e non da soli e quindi ” l’aggregazione di tanti piccoli Comuni in uno più grande e forte” è davvero urgente e necessaria, così come sta accadendo in Europa per colpa dei dazi e delle guerre e delle immigrazioni!”
Ecco l’intera lettera inviataci dal cittadino di Forio “Giuseppe Amalfitano”.
Gentile Direttore chiedo scusa per questa mia lettera che tratta un argomento molto spinoso, ma tenendo presente che è Pasqua (e che io sono ormai alla soglia di 80 anni!) credo di poter continuare a scrivere senza alcun timore, magari stimolando anche altri a esprimere le loro opinioni. L’argomento è il Comune Unico che alcuni anni fa suscitava molto interesse e accesi dibattiti su tutta l’Isola d’Ischia e anch’io scrissi alcune lettere al riguardo nel 2012 ma oggi sembra che il fuoco si è spento e l’argomento è passato di moda. E invece credo che questo sia il momento giusto per riparlarne perché il Mondo sta avendo una evoluzione e una trasformazione molto (troppo!) veloce e perciò è importante camminare assieme e non da soli e quindi ” l’aggregazione di tanti piccoli Comuni in uno più grande e forte” è davvero urgente e necessaria, così come sta accadendo in Europa per colpa dei dazi e delle guerre e delle immigrazioni! Mi permetto perciò di riprendere l’argomento e di fare anche qualche considerazione personale senza alcuna presunzione ma con tanta umiltà e la premessa di scrivere queste cose in piena libertà e autonomia. E quindi uniamoci finalmente! E’ il momento giusto! Senza più chiacchierare a vuoto e senza “se e ma” facciamolo finalmente questo Comune Unico! Credo che tutti i Sindaci attuali e tutti i Consiglieri comunali potrebbero davvero unirsi in una grande Assemblea (come succede quando deve essere eletto il Papa) e trovare la via giusta e il necessario equilibrio fra i vari Comuni per non scontentare nessuno e continuare in armonia .e amicizia perché questo progetto sia davvero realizzabile. Credo che il nuovo Comune dovrebbe continuare a chiamarsi “Ischia” ma che molte altre cose dovrebbero essere ubicate altrove. Ad esempio la Sede Comunale potrebbe essere costruita a Casamicciola approfittando che proprio lì è in programma la ricostruzione di tutta la zona portuale e l’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dovrebbe essere ingrandito e raggiungere uno sbocco a mare e all’eliporto e naturalmente a Ischia e Forio dovrebbero essere organizzate le Case della Salute con medici e infermieri e collegamenti telematici necessari per prescrizioni mediche e certificazioni sanitarie! A Serrara potrebbe essere sviluppato un Museo contadino che trasmetta nel futuro le antiche usanze e i costumi e le tradizioni insieme a Barano e naturalmente dovrebbero essere meglio distribuite sul Territorio le forze dell’ordine, ad esempio Carabinieri ad Ischia, Forestale a Barano Polizia a Forio e Polizia locale a Casamicciola. Certo non sta a me a fare queste ripartizioni, ma è solo un esempio perché davvero con un po’ di buona volontà si possa raggiungere un equilibrio che non mortifichi nessuno e si possa andare avanti speditamente e sempre in pace e armonia!
Cordialmente da Giuseppe Amalfitano (Forio d’Ischia)
