Nell’intervista che ci ha rilasciato alle 17.15 circa l’imprenditore Emanuele D’Abundo ci ha comunicato che il suo percorso con l’Ischia calcio è finito, lascia la società e si dimette da presidente. “Ho capito che il mio progetto non è apprezzato dalla piazza, dalla stampa e dai tifosi, ed allora ho deciso di restituire il titolo ai tifosi, al gruppo che mi aveva consegnato la società alcuni anni fa. A loro restituisco il titolo, io non proseguo, saranno loro a decidere le sorti della nuova squadra”. Ci ha dichiarato, affermando inoltre che nessuna trattativa c’era stata con Montella, anche se ogni anno erano giunte alcune proposte d’interessamento a rilevare la squadra, mai andate, però, in porto.
“Le dimissioni di Pino Taglialatela e di Mario Lubrano non hanno condizionato la mia scelta. E’ stata una coincidenza che siano giunte una dietro l’altra. Ho cercato di gestire la squadra all’inglese, con l’allenatore manager, dando sempre pieni poteri all’allenatore. Questo è stato il mio modello di società, mi dispiace che chi mi è stato vicino non l’abbia capito”. Così ha spiegato in merito alle lamentele di Taglialatela e Lubrano che avevano visto i loro ruoli depotenziati.
Infine chiarisce che la scelta di mister Iervolino è stata solo sua, così come l’acquisto di Florio nella stagione scorsa.
