ISCHIA BRUCIA ANCORA: IN FIAMME MONTE VEZZI

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Dopo gli incendi che sabato e domenica hanno devastato il territorio isolano, solo qualche ora di tregua e ieri sera Ischia ha ricominciato a bruciare. Questa volta le fiamme hanno avvolto Monte Vezzi. L’incendio è divampato nella tarda serata, al confine tra i Comuni di Ischia e di Barano, sulla parete della montagna che guarda verso lo Schiappone. Sulla stessa montagna, ma sul versante opposto, nel 2006 partì la frana che distrusse la famiglia Buono. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno lavorato incessantemente tutta la notte cercando di domare e circoscrivere il più possibile le fiamme. Apprensione per le abitazioni della zona: nonostante il fuoco fosse lontano, i residenti hanno assistito con trepidazione alle operazioni di spegnimento, preoccupati che qualche scintilla potesse diffondersi nei pressi delle proprie case e accendere nuovi focolai che potessero mettere in pericolo la propria incolumità. Nonostante il lavoro ininterrotto per quasi 12 ore, i vigili del fuoco non sono riusciti da soli a spegnere le fiamme, tanto che questa mattina è stato necessario l’arrivo dalla Regione campania di un elicottero del servizio antincendio regionale, che ieri sera, a causa dell’oscurità, non era potuto decollare. Nella tarda mattina, finalmente, l’incendio è stato domato, lasciando dietro di sé un paesaggio lunare, con ettari di macchia mediterranea andati in fumo, in cui il verde della vegetazione è stato sostituito dal nero e dal grigio della cenere. E la preoccupazione, inevitabilmente, va a questo inverno: sappiamo bene che Monte Vezzi,per sua stessa natura, è soggetto a frane e smottamenti, la mancanza di vegetazione lo renderà ancora più fragile e i rischi, alle prime piogge forti dell’autunno, saranno ancora maggiori. Al momento sono in corso le indagini per accertare l’origine dell’incendio, ma anche in questo caso, come negli altri incendi divampati in questa estate di fuoco, non si esclude il dolo.