Si avvicina la data del 31 dicembre, quando la sezione distaccata del tribunale ad Ischia chiuderà i battenti: finora infatti tutti gli interventi ed i tentativi fatti, a livello anche politico, promossi dall’associazione forense isolana per ottenere una ulteriore proroga – o addirittura la stabilizzazione – per tutte i presidi di giustizia insulari, non hanno prodotto gli effetti sperati.
Ed è per questo che oggi l’Associazione forense dell’isola di Ischia, ritenendo la chiusura della sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli, una gravissima problematica a danno e scapito dei cittadini insulari, ha quindi dichia rato la totale astensione, sia dalle udienze civili che penali, e si è riunito in assemblea straordinaria, chiamando a partecipare i vertici del tribunale di napoli, dell’ordine professionale, i sindaci dell’isola.
La presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo è dell’idea che si tratta di scelte governative, ma sottolinea le varie problematiche vissute quotidianamente dalla sezione isolana, in termini di personale e di logistica.
D’altronde il presidente dell’assoforense ischitana gianpaolo buono insiste nel confermare la necessità di proseguire nella lotta, “per la cittadinanza tutta”.
Il presidente dell’ordine degli avvocati di napoli, avvocato tafuri rincara la dose: “L’isola non può essere privata di un presidio di giustizia, non ci arrendiamo all’idea”.
Più disincantato e pessimista uno dei decani degli avvocati isolani alberto barbieri: “La situazione ci è sfuggita di mano, in questi anni ci siamo scontrati contro i muri di gomma. Celebriamo una messa funebre del tribunale di napoli”
La politica isolana ha dimostrato nel tempo la sua vicinanza ed il suo interesse, promuovendo iniziative a vari livelli: il sindaco di serrara fontana irene iacono nutre la speranza di salvare il tribunale, mentre è più critico il sindaco di barano dionigi gaudioso – nella sua qualità anche di consigliere metropolitano – che commenta: “la politica in questi anni non ci ha aiutati”.