La politica che processa se stessa e si autoassolve, in merito alla gestione di ischia ambiente: 15 anni di gestione della spa partecipata interamente dal comune di ischia, attraverso la quale sono passati presidenti tecnici e politici, frutto di scelte di diverse amministrazioni comunali, di colore diverso, che si sono alternate alla guida del paese
L’accusa di mala gestio, sostenuta dal consigliere carmine bernardo, a voce e per iscritto, ha prodotto una reazione quasi di autodifesa, nella quale tutti accusano tutti, ma che alla fine si autoassolvono.
Dal dibattito in tv tra consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, è emersa una analisi che definisce il periodo storico in cui ischia ambiente è vissuta, passando attraverso momenti di oggettiva e generale difficoltà nella raccolta dei rifiuti che ha colpito l’isola e la terraferma, ma che sembra aver soltanto scalfito il comune di ischia…tutti d’accordo quindi a voler salvare l’operato di ischia ambiente, per quanto riguarda il servizio svolto…Poi, si arriva alla nota dolente, dei costi del servizio che gravitano, e la politica che – per evidenti fini di consenso – deve per forza evitare che eventuali aumenti di tasse vadano a pesare sulla crisi economica congiunturale nazionale… Oltre alle alchimie dei servizi scorporati e il capitolato ridotto, si arriva così al costo del personale: un capitolo questo pericoloso e dolente, oltre che “doloso”, perchè si parla di lavoratori che hanno sul campo conquistato un posto ed una qualifica professionale…Ma allora, perchè sono sorti gli esuberi, gli squilibri di pianta organica con troppi generali e pochi soldati semplici, e soprattutto si è arrivati ai contenziosi? Qui la politica dribbla, benchè l’opposizione con ciro ferrandino abbozzi l’accusa dell’aver assunto negli anni parenti ed amici…
Ischia ambiente quindi, passa attraverso il fuoco delle polemiche quasi indenne, assolta da chi l’ha comunque partorita, cresciuta, odiata, sopportata e coccolata…
Ed ora? La politica cosa ne farà di questa creatura, le cui sorti sono state più volte giocate sul tavolo dell’opportunismo politico di parte?
Per la maggioranza, chiarisce il concetto enzo ferrandino: spetta al liquidatore capire e suggerire cosa farne
Ma dai banchi dell’opposizione, ciro ferrandino è più lapidario e convinto: “bisogna innanzitutto revocare la liquidazione!”