INTERVISTA ALL’ASSESSORE DI PROCIDA ROSSELLA LAURO

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E’ in atto una sorta di delirio mediatico teso a distruggere tutto, a inficiare tutti, in un’ottica politica “io perdo… tu perdi” non rendendosi conto che non colpiscono l’Amministrazione ma i cittadini stessi, in quanto è un attacco alla coesione sociale, alla convivenza civile, al rispetto delle idee diverse, al confronto dialettico.

Il cittadino come reagisce?

Ho fiducia nella gente. Se vogliono continuare a raccontare bugie, facciano pure, noi continueremo a spiegare le nostre ragioni supportandole con fonti concrete, e informando costantemente i cittadini dell’azione amministrativa. Pensare però che la politica si faccia con “scontri a prescindere” significa impedire la crescita democratica del paese. Se l’Italia versa in condizioni politiche incerte e pericolose è proprio perché a tutti i livelli si privilegio lo scontro. Abbiamo proposto al paese, nel nostro programma elettorale, una ricomposizione di una politica di alto profilo con il rispetto delle minoranze, ma questo discorso accettato dal territorio non è stato ancora accettato da chi si è trovato a gestire la minoranza. Di qui un rapporto non facile con i consiglieri di minoranza i quali pensano di trovare visibilità sparandoci addosso. Confido nell’intelligenza dei procidani, nella loro sana coscienza critica.

Leggiamo infatti nei vostri confronti giudizi di incapacità, di immobilismo, di inefficienza.

Lavoriamo  tutti i giorni per ogni singola attività che dobbiamo portare a termine, consapevoli, e questo devono saperlo tutti i cittadini, che ci ritroviamo con 30 anni da ricostruire e ordinare per le numerose mancanze amministrative. Errori grossolani che oggi rallentano una macchina burocratica già appesantita dalle numerosi leggi e dai passaggi istituzionali come solo noi italiani riusciamo a fare.

Questo clima di contrapposizione potrà essere arginato o quanto meno ridotto?

Lo speriamo tutti. Personalmente credo nella Politica con la P maiuscola fatta di valori; lo abbiamo affermato in campagna elettorale e continuiamo a farlo. Ci sarà sicuramente qualcuno che dall’esterno cercherà di rompere la coesione interna della nostra squadra. Ma, ne sono certa, i valori che ci hanno portati a lavorare insieme ci aiuteranno a non cedere a tentazioni scissionistiche. Il confronto tra noi tutti è continuo e le scelte fino ad oggi sono state sempre condivise. Il bene comune è il bene di tutti, cioè di Ciascuno. E la ricerca del bene comune è appannaggio di Maggioranza e Minoranza, nel rispetto dei ruoli istituzionali.  Per troppo tempo ci si è impegnati nel dividere, creare fazioni, gruppi “contro”, tutto ciò non ha portato e non porta da nessuna parte se non all’autodistruzione. Unirsi, confrontarsi, dialogare, ascoltare, proporre alternative per costruire: questi sono i valori che possono far crescere un’isola tanto trattata male, tanto sottovalutata.

Anche nei giovani c’è questa contrapposizione?

Un esempio è l’iniziativa Omaggio a Procida. I ragazzi, durante i primi incontri organizzativi, nell’elaborare un progetto su Procida paradossalmente si mostravano perplessi sui motivi per cui un turista avrebbe dovuto scegliere la nostra isola per la propria vacanza. Un atteggiamento che ci ha sorpreso e amareggiato allo stesso tempo. Ci dicevano: “Perché i turisti  dovrebbero  venire a Procida, che cosa abbiamo qui? Cosa dovrebbero vedere?”.  Ovviamente non è colpa loro. Se pensano in questo modo vuol dire che noi adulti stiamo sbagliando da qualche parte. Come nuova classe dirigente, abbiamo quindi il dovere di invertire la rotta, di dare piena consapevolezza a questi ragazzi anche del meraviglioso posto in cui vivono. Dalla conoscenza del luogo dove si è nati e dove si cresce, parte tutto. E poi, con meravigliosa sorpresa, abbiamo constatato che il successo del primo week end lo dobbiamo proprio ai giovani, ai tanti ragazzi che con curiosità sono andati oltre il loro scetticismo, dedicando sabato e domenica a questa iniziativa. Il tessuto sociale è quindi vivo. Dobbiamo lavorare accanto a loro per il bene delle future generazioni, e quindi del futuro della nostra comunità. Anche questo è il compito della vera politica.

Questa è l’azione che tutti i giorni portiamo avanti. Con noi la casa comunale ogni giorno è aperta alla popolazione: incontri con gruppi di persone legati da un interesse specifico che hanno voglia di guardare Procida con altri occhi, di mettersi in gioco sperimentando alternative, di intraprendere percorsi di crescita in cui i protagonisti sono loro stessi come cittadini, come professionisti, come genitori, come figli… pROCIDA