Soltanto di maledizione e sfortuna si può parlare, perché nelle finali delle italiane in Europa compresa l’Italia U20 ai Mondiali, le squadre hanno sempre tenuto il passo durante le qualificazioni e nella fase a eliminazione diretta, per restare beffate nell’ultima gara in questo 2023 sportivamente cattivo.
Per avere una panoramica più dettagliata basta approfondire le statistiche e tutti i numeri delle squadre italiane in Europa attraverso gli aggiornamenti di Betfair blog, scopriamo insieme nei dettagli qualche curiosità su queste quattro finali perse.

L’Italia U20 crolla nella finale dei Mondiali contro l’Uruguay
Questa è l’ultima delle finali maledette e in questo caso i numeri non lasciano spazio a interpretazioni diverse, perché l’Italia U20 ha effettuato in questa gara soltanto 2 tiri, nessuno dei quali nello specchio della porta, chiudendo i 90 minuti di gioco con soltanto il 39% di possesso palla. Una differenza netta con le altre gare, dove la squadra allenata da Nunziata ha vinto sempre senza particolari problemi.
Il Biscione annulla il City di Halaand ma Pep esulta
Nelle scommesse oggi già è pronto il Toto – Champions 2024 ma quella di quest’anno è stata una delle più entusiasmanti, che ha visto ben due italiane nelle semifinali e un Biscione capace di annullare non solo Halaand ma tutto il Manchester City, con un domino totale delle statistiche dei tiri totali, 14 a 7 per l’Inter, e anche dei tiri nello specchio della porta, 5 – 4 per i Nerazzurri.
Il 43% di possesso palla per il Biscione è la ciliegina sulla torta per Inzaghi ma anche la statistica che fa più male a Guardiola, tuttavia, anche se l’allenatore catalano è stato messo in ginocchio, ha esultato lo stesso a fine gara con l’1 – 0 di misura, mentre l’Inter ha visto sfumare l’opportunità di segnare in almeno tre occasioni dove soltanto la sfortuna poteva metterci lo zampino.
Siviglia – Roma: il match più lungo della storia del calcio
Tanto per comprendere quanto sia immensa la durata di questo match: è iniziato a maggio ed è terminato a giugno. Sì, perché la finale di Europa League 2023 fra Roma e Siviglia è incominciata alle 21 del 31 maggio ed è terminata alle ore 23:51, diventando la partita più lunga della storia del calcio con i suoi 146 minuti di gioco, esclusi i rigori.
Gli Andalusi hanno alzato la coppa dopo 7 rigori all’alba del primo giugno e hanno confermato il loro record di 7 finali vinte su 7, mentre Mourinho ha fatto l’impresa arrivando al top con tantissimi giocatori infortunati e una rosa decimata: una vittoria soprattutto mentale più che spirituale.
Male la Viola: 2 finali su 2 perse
Non bastava la sconfitta in finale di Coppa Italia contro l’Inter ma la Viola ha dovuto subire anche il contraccolpo nella finale di Conference League, quando dopo aver agguantato il vantaggio, si è vista sfumare la vittoria con il gol al novantesimo del West Ham che ha ribaltato la partita, consegnando agli inglesi la coppa.
Anche in Coppa Italia la Viola era riuscita a passare in vantaggio contro l’Inter subendo la remuntada, resta il fatto che nel torneo Europeo la Fiorentina ha dominato le statistiche con il miglior reparto offensivo della competizione.