“Non è più umanamente pensabile lasciar andare ed ulteriormente degenerare la situazione stradale isolana. Non possiamo più piangere l’ennesima vita spezzata. Di un nostro figlio giovanissimo”. Per questi motivi, il comitato La Strada del Buonsenso ha avviato una serie di incontri con le Amministrazioni comunali isolane.
“Ed il primo incontro lo abbiamo avuto proprio presso il Comune di Lacco Ameno con il Sindaco Giacomo Pascale ed il Comandante dei Vigili Urbani Raffaele Monti. Ma andiamo subito agli argomenti trattati perché ora non vi è più spazio per tentennamenti.
Proprio il Sindaco di Lacco Ameno, nel 2019 chiese ed ottenne un tavolo tecnico presso la Prefettura di Napoli per la questione della sicurezza delle strade isolane, teatro purtroppo di innumerevoli incidenti anche mortali. Sul tavolo, dalle autorità intervenute fu posta la valutazione di interventi stradali circa il controllo con rilevatori di velocità sia da remoto (autovelox) che con contestazione immediata, l’apposizione di idonea segnaletica orizzontale e verticale, la manutenzione del manto stradale, il contrasto all’uso e all’abuso di sostanze stupefacenti ed alcolici, un più approfondito controllo delle forze locali ed una auspicabile attività consortile tra le forze appartenenti ai diversi Comuni.
La Sezione Provinciale della Polizia Stradale dichiarò che l’apposizione di autovelox sull’isola d’Ischia e sulla S.S. 270 fosse autorizzata solo presso il Comune di Forio (non ancora installato) con espressa indicazione del tratto chilometrico e non in altri punti, adducendo oltretutto motivazioni discutibili, quali il tasso di morti e feriti nell’ultimo quinquennio (rispetto al 2019) inferiore di misura rispetto alla media nazionale. Motivo già all’epoca causa di giusta indignazione e che oggi, alla luce del rapporto Aci che inserisce la S.S. 270 ai vertici delle strade più pericolose italiane per incidenti avvenuti su ciclomotori, si mostra ancora più contestabile. Volontà pertanto espressa da Sindaco di riunire i sei Sindaci isolani per una azione congiunta presso le Amministrazioni superiori, protesa ad ottenere più possibilità di controllo e sanzione nel controllo stradale isolano.
La dissuasione con infrastrutture materiali quali dossi, barre sonore e luminose deve fare i conti con la necessità di garantire un corretto flusso circolatorio anche dei mezzi di soccorso, ed una difficoltà legata a contestazioni di privati cittadini, ma sono soluzioni da valutare con attenzione e fattibilità. Il Comune di Lacco Ameno è in possesso, ma non ancora installato, di un deterrente luminoso per ora previsto sulla circumvallazione di competenza lacchese.
L’Amministrazione si è mostrata disponibile all’apposizione di cartellonistica pubblicitaria della campagna “o guidi o chatti” che il Comitato promuove con materiale di sensibilizzazione visiva avverso l’uso del telefonino durante la guida e propensa ad organizzare incontri di sensibilizzazione presso le scuole con il coinvolgimento dell’Assessore delegato. Impegno è stato anche dichiarato circa il contrasto all’esubero di veicoli sul territorio isolano, specialmente nel periodo estivo, con l’autorizzazione di eccessive deroghe ed eccezioni al divieto di sbarco di veicoli regionali.
Questo quanto discusso nell’incontro tenutosi, a cui stiamo facendo seguire appuntamenti con le restanti Amministrazioni isolane. Appare chiaro che il problema viene posto sui tavoli istituzionali con la triste ricorrenza con cui purtroppo piangiamo le vittime – non dimentichiamo che il tavolo tecnico-istituzionale richiamato venne tenuto poco dopo il tragico incidente che interessò il giovanissimo Francesco Taliercio – ma poco o nulla vien dopo fatto per ribaltare questa pericolosa e insostenibile situazione.
Affinché si proceda veramente verso una rinnovata cultura stradale, siamo tutti chiamati ad essere partecipi, collaboratori, ma anche promotori e controllori di un’azione che adesso non può più farsi attendere. Torneremo presto a Lacco Ameno!”