Tra i coinvolti nell’inchiesta baranese, sicuramente spicca il nome di Maria Grazia di Scala, per la quale è stato emesso il provvedimento di dimora nel comune di residenza. La Di Scala, eletta per la seconda volta consecutiva all’opposizione nel comune di Barano con la lista “Nuova Barano” il 6 maggio 2012, ha lasciato il civico consesso baranese per il consiglio regionale della campania, dove è stata eletta il 31 maggio di quest’anno, tra le file di forza italia (tra i banchi dell’opposizione). A Maria Grazia Di Scala la procura contesterebbe il tentativo di concussione e il falso in atto pubblico in concorso con Antonio Stanziola e con Raffaele Piro, a sua volta destinatario di una misura di obbligo di dimora. La vicenda riguarderebbe il tentativo di Piro di acquistare a prezzo inferiore di mercato un albergo facendo pressioni sulla proprietaria con falsa ordinanza di demolizione della struttura. Nel piano avrebbe avuto un ruolo decisivo la Di Scala che è avvocato civilista.