Soltanto alle 22.30 di ieri i vigili del fuoco sono riusciti ad avere ragione dell’incendio che è scoppiato nelle prime ore del pomeriggio ed ha interessato la collina che si affaccia sui Maronti . Le fiamme si sono propagate in località Cavone e poi, alimentate dal forte vento di tramontana, si sono propagate velocemente sulla collina detta “Capo”. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli uomini della forestale, i carabinieri e la polizia. Verso le ore 17.30 è giunto anche un elicottero. La prefettura di Napoli ha autorizzato inoltre l’invio di altre due autobotti dei vigili del fuoco che sono arrivate da Napoli. Il fuoco ha anche intaccato alcuni vecchi pali della luce, quindi in via precauzionale l’enel ha operato il distacco dell’energia elettrica lasciando al buio via Giorgio corafà, l’antica stradina interna che porta ai Maronti, e tutta la zona di testaccio. Soltanto questa mattina è stata ripristinata l’energia elettrica. Il danno operato è grave. La collina verde che faceva da fondale alla spiaggia adesso non è un più un bel vedere, tutta bruciata e pelata dagli alberi.
E si ripropone ancora una volta la necessità di maggiori controlli nelle zone campestri dell’isola, soprattutto in quelle dove la macchia è più fitta e facilmente possono svilupparsi incendi, spesso di natura dolosa.