IN ITALIA BENESSERE IN CRESCITA, FOCUS SUL TURISMO TERMALE E MEDICALE

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In un contesto mondiale in cui la richiesta di benessere è esplosa, l’Italia sta facendo sforzi significativi per recuperare terreno, collaborando con il Ministero del Turismo e altri enti. Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria, sottolinea l’unicità del settore termale come elemento chiave per la destagionalizzazione turistica.

Con oltre 30.000 imprese nel settore del benessere e circa 2.500 centri benessere, l’Italia detiene il primato mondiale per il numero di centri termali. I 326 stabilimenti termali, distribuiti su tutto il territorio nazionale, accolgono annualmente 3,9 milioni di clienti. Il turismo del benessere, trainato da 180 comuni termali, rappresenta un asset importante con oltre 400.000 posti letto nelle strutture alberghiere.

Il presidente Caputi evidenzia l’obiettivo di aumentare i flussi turistici sanitari, mirando a offrire servizi organizzati nel campo del turismo della salute. Per raggiungere questo scopo, è stata creata Italcares, una piattaforma web avanzata.

La ministra del Turismo Daniela Santanchè sottolinea l’importanza della destagionalizzazione, indicando il turismo come un mix di patrimonio culturale, enogastronomia, sistema termale, cicloturismo, turismo medicale e del benessere. Il 2024 segnerà un passaggio epocale verso la digitalizzazione del settore con l’hub digitale del turismo (Italia.it).

Santanchè propone soluzioni innovative come i “contratti di innovazione” per sostenere le imprese, focalizzandosi sulla valorizzazione delle risorse umane. La ministra sottolinea l’importanza del Fondo Nuove Competenze settorializzato per il turismo, considerandolo uno strumento chiave per migliorare il sistema retributivo dei lavoratori.

In un’ottica di collaborazione tra settori turistici, l’Italia si prepara a offrire un’esperienza di viaggio integrata, abbracciando la ricchezza del suo stile di vita apprezzato a livello globale.