IL DENTISTA NON PARTE, SEQUESTRATO UN CENTRO ODONTOIATRICO

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Nella giornata di ieri, la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro un centro odontoiatrico nel comune di Ischia. La notizia è trapelata nel pomeriggio, attirando l’attenzione di molti. Da una verifica più accurata, abbiamo tuttavia potuto costatare che non si tratta di un centro odontoiatrico abusivo. L’esercizio in questione, infatti, è idoneo a tutti i requisiti legali richiesti. Tra l’altro, oltre ai sette dipendenti regolarmente dichiarati, il centro ha a disposizione sette professionisti, di cui due, a turno, sono presenti ogni giorno presso il centro dove si svolge l’attività medica. Ma è proprio su questo che le fiamme gialle hanno scovato l’irregolarità che ha poi portato al sequestro cautelativo (e non definitivo): nella mattinata di ieri, le condizioni meteo-marine hanno nuovamente creato problemi ai collegamenti veloci, le cui corse sono state sospese. Per tanto pare che i due dottori, i quali come ogni giorno dovevano essere presenti allo studio, non hanno potuto raggiungere l’isola. Nel frattempo però i clienti erano già pronti per essere ricevuti nei vari appuntamenti e uno degli odontotecnici ha cercato di rimediare per quanto possibile. Ovviamente ciò non è consentito in alcun modo (anche per piccoli interventi) e in un casuale blitz della Guardia di Finanza, messo in atto proprio nella mattinata di ieri, la persona denunciata poi all’Autorità Giudiziaria, è stata scovata con le mani nel sacco: illecitamente dentista. Come detto, quindi, il gestore del centro è stato denunciato e i locali sono stati sequestrati in via cautelativa, in attesa delle varie indagini al termine delle quali il giudice deciderà se ordinare la chiusura definitiva o ripristinare l’apertura dell’attività. Già dalle prime indagini è però emerso che gli armadietti contenenti i medicinali necessari per interventi di tipo specificamente medico erano chiusi e il gestore non era in possesso delle chiavi, detenute invece dai dottori che non erano riusciti a partire. Intanto, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria, sette famiglie rischiano di trovarsi improvvisamente senza lavoro. Nei prossimi giorni ci saranno aggiornamenti.