IL COMUNE DI LACCO AMENO SPENDE L’IMPOSTA DI SOGGIORNO PRIMA DI AVERLA INCASSATA

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Il comune di Lacco Ameno spende l’imposta di soggiorno, prima dicalcolatrici_buffettipost incassarla.
La giunta comunale del comune del Fungo ha pubblicato oggi sull’albo pretorio una delibera risalente al 20 marzo nella quale si stabilisce come destinare i proventi dell’imposta di soggiorno 2017. Il presunto gettito annuo viene quantificato in 320mila euro, questo – si legge nella delibera – sulla base dei dati relativi alle somme riscosse riferite all’imposta incassate per l’anno 2016, nonché sulle analisi dei dati relativi ai flussi turistici di lacco ameno.
E come ha deciso di spendere Lacco Ameno i presunti 320mila euro?
La fetta più grossa, 158.750 euro, sarà impiegata per spese correnti relative all’affidamento di servizi manutenzione, fruizione e recupero beni culturali e ambientali locali

95.250 euro per la fornitura di servizi per manifestazioni turistico – culturali;
63.500 euro sono destinati a fondo crediti di dubbia esigibilità.
E infine 2.500 euro per le spese del software di gestione dell’imposta di soggiorno da fornire gratuitamente alle strutture ricettive che ne faranno richiesta.
I conti non fanno una piega e la somma che fa il totale, diceva qualcuno. Ma se la presunzione di incasso non corrisponderà ai soldi effettivi, se – come già capitato – qualche albergo non verserà all’ente l’imposta di soggiorno? I conti non torneranno…