Due morti – Lina Balestrieri e Marilena Romanini – e 42 feriti, 2.405 sfollati (1.806 a Casamicciola, 562 a Lacco Ameno e 37 a Forio), 640 le abitazioni, o unità abitative, inagibili: è il bilancio del terremoto che alle 20.57 del 21 agosto 2017 fece tremare la terra nelle zone alte di casamicciola e lacco ameno, tra il maio ed il fango, per circa 8 secondi.
La gente, incredula ed ancora tremante, si riversò per le strade; e mentre pian piano cresceva la consapevolezza di quanto accaduto, e gli sforzi ed i soccorritori si concentravano sulle zone colpite, i porti venivano presi d’assalto per la quantità di turisti che decise di far ritorno in terraferma…
Una tragedia ancora dai contorni imprecisati: di certo, da quel momento, la vita è cambiata radicalmente, non soltanto per gli sfollati o per gli orfani. Due comunità, quella di casamicciola e di lacco ameno, smembrate, con i tanti costretti ad un esodo fuori le mura, ospiti in altre realtà, alla ricerca di una nuova vita, di una nuova identità.
Il terremoto di Casamicciola fece grande clamore; poche ore dopo, mentre ancora – stanchi ed impolverati, ma non arresi – i soccorritori provavano ad estrarre dalle macerie i tre bambini imprigionati, Ciro, Mathias e Pasquale, l’Italia buttava la croce dell’abusivismo edilizio sulle costruzioni crollate o lesionate.
E mentre si rimbalzavano accuse e risposte, l’Italia che conta e la chiesa facevano capolino sulle macerie del terremoto isolano, promettendo a volte interventi che poi non si sono visti, non del tutto…ma questa è un’altra storia.
Lo Stato è stato presente con le massime cariche: il presidente Sergio Mattarella ha visitato piazza maio e il fango, ha parlato con la gente, ha stretto le mani, ha ascoltato lamenti e richieste; con lui, tra gli altri, il governatore della campania, De Luca. Lo stesso Mattarella dedicò un pensiero all’isola, nel discorso di fine anno…
Ad ottobre, a circa due mesi dall’evento, l’allora ministro dell’interno Marco Minniti (che aveva partecipato ai funerali solenni delle due vittime nel palazzetto di Ischia), mantenne fede alla promessa ed organizzò la riunione dei colleghi del G7 proprio ad Ischia, per parlare di internet e terrrorismo…
Non sono mancati i leader dei diversi partiti politici nazionali: da silvio berlusconi, che partecipò a lacco ameno ad una convention di forza italia, allo stesso salvini, oggi ministro dell’interno….
Anche la chiesa si è stretta attorno all’isola in questo tragico momento, anche da un punto di vista pratico e materiale: alle preghiere di Papa Francesco, rivolte durante l’udienza del mercoledi immediatamente successivo all’evento, si sono unite le presenze fisiche sui luoghi del terremoto del cardinale gualtiero bassetti, presidente della conferenza episcopale italiana. Ha fatto sentire la sua vicinanza all’isola ferita, anche il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. Ma la chiesa isolana si è data da fare da subito, con assistenza agli sfollati ed ai soccorritori grazie alla caritas: 360 mila euro sono stati erogati in aiuti a persone ed imprese, in questo primo anno. .
Un anno dopo, 2.033 sfollati sono assistiti con il Contributo autonomo sistemazione, 372 sono alloggiati in albergo.
Tra polemiche, sfollati, incertezze sulla ricostruzione e attese, l’isola vive il primo anniversario del terremoto…aspettando ancora risposte