La Passione di Cristo dell’associazione Actus Tragicus di Forio giunge alla sua 28^ edizione proponendo un percorso più ampio, un testo rinnovato, pur nella fedeltà assoluta alla tradizione, che ha permesso alla “Passione di Forio” di diventare anno dopo anno, uno degli appuntamenti più sentiti e seguiti del panorama nazionale. L’appuntamento è il giorno di Venerdì Santo, 25 marzo, alle ore 20 nel centro storico di Forio. Venti scene in totale, disposte per le vie del centro storico di Forio che per una notte si trasforma in una piccola Gerusalemme. Duecentocinquanta le persone coinvolte nell’organizzazione. A partire dal parcheggio dei Marinai d’Italia, passando per il piazzale Cristoforo Colombo nello slargo antistante il Bar La Lucciola, e poi ancora piazza Luca Balsofiore, il corso Francesco Regine che diverrà la strada della Via Crucis, per concludersi come di consueto nel grande spazio aperto davanti alla Chiesa del Soccorso. Scenografie, costumi, scorci fantastici del comune foriano che faranno tornare indietro, con la mente, al tempo di Cristo. Una macchina organizzativa che lavora da circa 9 mesi: costumi, recitazione, logistica, ordine pubblico. Anche quest’anno l’evento sarà corredato da una mostra dal titolo “Procida: i segni della Passione”, che si svilupperà lungo tutto il centro storico, con le installazioni artistiche a cura delle associazioni “L’isola dei Misteri” e “I ragazzi dei misteri di Procida”, in una ideale sinergia e fratellanza tra i due eventi più importanti del Venerdì Santo dell’intera provincia napoletana.
La Passione di Cristo 2016, realizzata dall’Associazione Actus Tragicus con il patrocinio del Comune di Forio, vivrà la sua presentazione alla stampa e alla cittadinanza sabato 12 marzo alle 12 presso l’ex casa comunale di Piazza Municipio a Forio. Durante la conferenza stampa verrà presentata la locandina, il percorso e le novità del 2016 dell’evento ormai storico per la città di Forio. Saranno
presenti le autorità cittadine e i rappresentanti dell’Associazione Actus Tragicus che analizzeranno le novità, in un’ottica di prosecuzione del lavoro svolto orm
ai da trent’anni.