Fede e tradizione si sono intrecciati in uno dei momenti più intensi dell’articolato cartellone della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna di Ischia. Alla vigilia della sfilata dei carri allegorici, un vero e proprio Carnevale sull’acqua dalla lunga ed effervescente tradizione, è infatti stato rievocato il Pellegrinaggio delle partorienti alla Chiesetta di Sant’Anna, uno dei gioielli della baia di Cartaromana, dove – fino agli anni Trenta – le donne isolane venivano ad appellarsi alla Santa, protettrice delle partorienti, chiedendole il dono di un bambino, ma anche la protezione dalle tentazioni carnali, potenziale insidia per le giovani vedove.
Le barche dei fedeli hanno raggiunto la graziosa Chiesetta, dove il Vescovo di Ischia, Monsignor Pietro Lagnese, ha celebrato la Messa in uno scenario incantevole, con il sottofondo delle onde e una leggera brezza marina a rinfrescare il popolo.
Per l’occasione e grazie al contributo ideativo e realizzativo del Pida, tra i partner della Festa, sono stati posizionati alcuni cipressi nell’area prospiciente la Chiesetta: Christine Dalnoky, direttrice del Workshop Paesaggio, ha con Giovannangelo De Angelis presieduto alla cerimonia, prima di lasciare lo spazio al momento di forte preghiera là dove una volta sorgeva il cimitero colerico di Ischia.
L’evento ha ancora una volta ampliato la conoscenza e il recupero di una baia unica al mondo, prima che i suoi luoghi – affascinanti e carichi di significato, sintesi di eccellenze naturali e culturali – si trasformassero in un vero e proprio palcoscenico naturale, quello della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna.