Cos’è questo Ice Bucket Challenge? “E’ semplicemente un’altra di quelle stupide mode che oggi seguono i
giovani…” dicono alcuni. Non è così che la pensa la Futsal Ischia che, ieri pomeriggio (ore 15 – piazzale
Aragonese), ha deciso di seguire questa “moda”, che tanto moda non è. Infatti molti credono si tratti di una
semplice doccia gelata, ignorando che questo gesto, in realtà, significa molto di più. Ed è stato ben
puntualizzato dai ragazzi della Futsal, che ci tenevano a far capire ai presenti (compreso il consigliere
comunale con delega allo sport Ottorino Mattera) quanto è stato importante questo evento sull’isola. Sono
stati in molti a riunirsi in piazza per assistere all’evento, piuttosto divertente, ma soprattutto per
contribuire con le proprie donazioni. Dopo un breve discorso di Vincenzo Agnese sull’argomento e varie
interviste a mister Ilarità e a Leonardo Florio (direttore generale) ha avuto inizio lo “spettacolo” con le
secchiate d’acqua alla squadra, seguite dal tuffo in acqua, per completare l’opera. Al termine
dell’esecuzione sono state fatte, come ogni Ice Bucket Challenge che rispetti, sono state annunciate le
nomination, tra cui: la Società Sportiva Ischia Isolaverde (calcio a 11 e le due società di calcio a 5, Friends
Arzano e l’A.S.D. Soccer Show. Non dimentichiamo che è stata versata da parte della Futsal Ischia una quota
di 100 euro intestata all’AISLA ONLUS. Infatti, questa “doccia gelata” è stata lanciata con lo scopo di
raccogliere donazioni volontarie per finanziare le ricerche e trovare una cura per i ragazzi malati di SLA
(sclerosi laterale amiotrofica). La malattia comporta la perdita progressiva, ma soprattutto irreversibile, di
alcune funzioni del corpo: dai casi meno gravi come la difficoltà a deglutire e parlare velocemente, a quelli
più complessi come l’impedimento di utilizzare i muscoli respiratori, il che porta alla necessità di
“respirazione assistita”. Per non parlare del fatto che questa malattia non ha un’estensione fissa, per cui
non è possibile escludere nessun muscolo, compreso il più importante di tutti: il cuore! Alcuni commentano
“Scoprire di avere questa malattia è stato bruttissimo: una notizia improvvisa come una doccia fredda…”
proprio per far capire che questo gesto non è una semplice formalità, ma un grande segno di solidarietà.
Ma siamo davvero sicuri che queste donazioni servano a qualcosa? Insomma, siamo davvero sicuri di
riuscire a raccogliere abbastanza fondi da finanziare una ricerca del genere? Per rispondere, lasciamo che
siano i numeri a parlare. Sul sito dell’associazione (www.alsa.org) è possibile documentarsi su come questo
gesto, in pochissimo tempo, è stato in grado di aiutare chi è nel bisogno. Il 27 Agosto, solo in America, si
sono raccolti 94,3 milioni di dollari: 92 in più, rispetto all’anno scorso! A quanto pare, il gesto di ieri non è
stato tempo perso, bensì una chiara dimostrazione che il genere umano, merita ancora fiducia per quanto
riguarda l’essere solidali con le persone.
Durante l’intervista fatta al consigliere comunale con delega allo sport Ottorino Mattera, egli ha ha esposto
la sua opinione sull’ Ice Bucket Challenge della Futsal. Sembra averne avuto una buona impressione, ecco le
sue parole: “Un momento di sensibilizzazione importante. Si utilizza lo sport per creare un po’ di attenzione,
riuscendo a coinvolgere tante persone e ad aumentare le donazioni per investire denaro, provando così di
alleviare il dolore dei malati che soffrono”.
Sembra ancora una stupida moda? Non lo è affatto. Ed è questo il messaggio che ha voluto inviare la Futsal:
quello di unirci TUTTI nel seguire questa “moda” che, in realtà, tanto moda non è!
Ufficio Stampa Futsal Ischia