I SEGNALI DI UN MONDO CHE VA ALLA DERIVA, BEN EVIDENTI SULLA NOSTRA ISOLA! DI ANTIMO PUCA

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Sono preoccupato al pari delle Istituzioni, famiglie e cittadini dai ripetuti episodi di violenza.
Bar, longe-bar, ristoranti, locali notturni, pub. Attività prima di tutto economiche. Generano lavoro e occupazione, reddito per diversi soggetti e famiglie, a volte anche per persone in difficoltà altrimenti escluse da altri circuiti economici, ben più esigenti nella selezione del personale. Ogni attività, fino a prova contraria, deve godere di pari dignità rispetto alle tante altre che compongono il tessuto produttivo.

(Antimo Puca)

Troppo facile additare un locale come causa del disagio sociale che coinvolge ampie fasce di giovani, senza prenderne in esame l’emergenza educativa e il palese e progressivo ritiro delle Istituzioni rispetto alle attività di prevenzione e di sostegno delle famiglie fragili.

Il disagio profondo che sottostà agli eclatanti episodi di violenza non tarderà ad emergere in altri luoghi e momenti. Mi spiace però che non si provi a condividere una riflessione profonda rispetto al senso del manifestarsi di tale disagio e, soprattutto, che non si favorisca uno sviluppo della coesione sociale che sarebbe tanto preziosa in questo difficile tempo.
Quando ci si concentra sul numero di turisti a Ischia come un indicatore di successo, piuttosto che sulla spesa individuale a testa, questo è ciò che si ottiene! Non vi è alcun regolamento! La legge non viene applicata o rispettata. Ai turisti è permesso bere alcolici nei luoghi pubblici, ad es. la strada ecc. In molti paesi dell’UE questo non è permesso. Ma ciao! Nessun problema di questo tipo a Ischia perché si tratta di numeri! I turisti passeggiano per il centro e nei supermercati indossando succinti costumi da bagno. Si! Anche i residenti sanno che fa caldo! Ma non li trovi in piedi in un negozio con indosso solo un bikini o un costume da bagno!
Che senso ha “punire” una attività imprenditoriale – i caffè e le colazioni della mattina, i pranzi di lavoro pomeridiani, gli aperitivi serali – rispetto ad un rischio di devianza?
Ancora nessuna legge dello Stato obbliga gli esercenti ad avere telecamere nei locali. Anzi, qualora le telecamere sono in funzione, bisogna informare gli avventori di tale presenza e comunque qualora ci siano filmati che possano essere ritenuti utili per qualsiasi tipo d’indagine, nessun esercente può rifiutarsi di fornirli alle forze dell’ordine. Pena il sequestro immediato dei filmati.
In un Paese democratico la prevenzione vince sulle logiche punitive ed il pronto intervento si chiama così perché avviene prima del danno. O, almeno, cerca di prevenirlo
La cultura di individuare, verso chi somministra alcolici, la responsabilità diretta verso chi li consuma (almeno che non siano minori) è identica nell’individuare verso i tabaccai la responsabilità per i morti di cancro ai polmoni.

Il tipo di comportamento visto qualche sabato sera fa nei pressi di un locale notturno si ripeterà. Dopo tutto, ischia è in corsa verso il fondo.

Di Antimo Puca