I FALSI PROBLEMI DEL COVID-19. DI ANTIMO PUCA

Tema centrale in TV: la scuola, le sue esigenze, le sue carenze. Tema centrale sui social: la scuola, le sue esigenze, le sue carenze. Da troppi anni l’informazione nazionale è strumentalizzata. Ci sono, c’erano e ci saranno sempre esigenze e carenze. Non sono pro Azzolina. Non ero pro Renzi, ancora meno pro Gelmini. La Fedeli nemmeno la cito. Però non capisco (e non è vero che non capisco in quanto ho già affermato che l’informazione e i relativi mezzi annessi e connessi, è strumentalizzata) perché solo oggi si sputa a zero sulla istituzione scolastica. Ci hanno fatto ingoiare riforme per rendere i nostri figli ignoranti e livellati a massa plebea e non abbiamo battuto il ciglio. Ci hanno selezionato docenti che hanno fatto il battesimo sotto papa Bonifacio VIII e non abbiamo storto il naso. Hanno chiesto ai docenti di comprare e stra-comprare titoli per essere inseriti in graduatorie da milioni e milioni di concorrenti  elemosinando pochi centesimi di punteggio nella speranza di fottere quello che sta esattamente nella stessa posizione di un altro e nessuno si è degnato di porsi domande. E mó vuoi vedere che il problema è l’edilizia scolastica? (il più giovane degli istituti è stato inaugurato da Peppino Garibaldi) + le pistolette spara temperatura(n’ata strunzata il cui funzionamento è inversamente proporzionale all’allineamento astrale di Giove con Marte, sempre se Venere mostra il lato B) + il coviddi che “non mando mio figlio a scuola” e “io, docente, non voglio rientrare”, + i banchi monoposto che sostituiranno le autoscontro alle feste patronali, + le mascherine, chi monouso, chi di stoffa, chi di seta, chi sporca da 15 giorni, chi nun a ten e nun a vó, + mancano i docenti, “ci sono posti ma non chiamano” (e le innominabili GPS)
L’ Urs Campania sembra essere entrato in stato vegetativo. I CSA sono oberati di lavoro e, seppure timbrano il cartellino anche di domenica, probabilmente si giocano a dadi i turni di lavoro. I sindacati sguazzano nel lercio, incitano i ricorsi guadagnandoci la propria parte e vanno a pranzo con i politici per stabilire quale farsa mettere in scena per salvare le apparenze. Abbiamo ancora soldi in tasca e gli italiani ancora riescono a giocarsi le mutande perché oramai mangiare non è più un bisogno primario.
Capre, abbassiamo la testa e continuiamo a belare perché i forconi non sono per noi. Lamentiamoci pure. Ma forse ad oggi non dovevamo proprio arrivarci. Forse dovevamo scendere in piazza tempo fa a prendere a calci chi con la scuola ci ha giocato a pallone.Si necessaria la riapertura delle scuole in presenza.
Basta con questi governatorucoli, ducetti guitti che istericamente decidono il bene e il male di un Paese. Questi compagni di merenda devono essere processati per crimini contro l’umanità. Hanno avuto i mezzi, i soldi e tutta l’estate per organizzare scuole e ospedali. Invece, hanno sprecato denaro e tempo in ridicole campagne elettorali, ritrobando gli elettori con siparietti da avan-spettacolo, alimentando psicosi invece di rasserenare i cittadini organizzando scuole, ospedali, trasporti ed ASL. Abbiamo messo le nostre vite tra le mani di questi pagliacci assassini, malfattori che pensano di risolvere la drammatica situazione e scolastica e sanitaria a botte di terrorismo. Basta. Mandiamo a casa questi cialtroni! Subito!
di Antimo Puca

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