Filippo Fusco è il nuovo direttore sportivo del Verona, formazione appena retrocessa in serie B. Con lui giungono nella città di “Giulietta” Fabio Pecchia per il ruolo di allenatore della prima squadra e Antonio Porta, per il ruolo di allenatore della formazione Primavera. Si tratta di indiscrezioni, ma negli ambienti l’operazione si dice già conclusa.
L’annuncio dell’arrivo del dirigente napoletano è stata già comunicato con una nota ufficiale della società scaligera pochi minuti fa: “L’Hellas Verona FC comunica di aver affidato la direzione sportiva a Filippo Fusco, con contratto in scadenza al 30 giugno 2017″. Il presidente Maurizio Setti e il Club in tutte le sue parti danno il benvenuto al nuovo dirigente gialloblù”. Il nuovo allenatore sarà Fabio Pecchia, che è stato il vice di Rafa Benitez negli ultimi tre anni a Napoli, Madrid e Newcastle.
Mister Porta già in passato ha lavorato fianco a fianco con Pecchia. A Foggia (stagione 2009-10) prima che l’ex calciatore partenopeo conseguisse il patentino di allenatore professionista: Porta allenatore in prima ed esonerato dopo 17 giornate. Poi al Gubbio (2011-12) Pecchia allenatore in prima esonerato dopo 11 giornate e Porta allenatore in seconda lascia dopo 12 partite. Due parentesi interrottesi quindi a campionati in corso. Porta torna ad allenare tra i professionisti con l’Ischia Isolaverde nella stagione 2013-14 sostituendo Campilongo (esonerato a metà stagione) e conquistando il settimo posto e la Lega Pro unica. Poi nella stagione 2014-15 è sulla panchina gialloblu fino alla 13. giornata: 7 punti conquistati, ed un filotto di sette sconfitte consecutive, determinano il suo esonero e l’arrivo di Agenore Maurizi. Quest’anno infine ha sostituito Nello Di Costanzo ma senza riuscire a conquistare nessun punto nelle otto giornate vissute sulla panchina gialloblu: altro esonero per lui alla vigilia dei play-out, che hanno sancito la retrocessione dell’Ischia in serie D.
Fusco viene da un’abbiente famiglia napoletana, è avvocato e nel calcio ha fatto soprattutto il procuratore, come agente Fifa. Modi garbati e fitti contatti internazionali, il profilo che è piaciuto al presidente Maurizio Setti che lo ha scelto come ds dell’Hellas dopo l’addio di Riccardo Bigon, ora al Bologna.
