“Chiediamo l’applicazione della legge perché la legge non consente a noi sindaci limitazioni nel commercio. Il mercato è libero e noi chiediamo che la stessa norma venga rispettata anche per i nostri pescatori che vogliono vendere a Ischia”. Il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, non ci sta all’ordinanza del sindaco di Ischia che consente l’accosto di pescatori, e la conseguente vendita di pesce, ai non residenti solo dalle ore 10.30 in poi. “Anche nel 2009 si è riproposta analoga questione e già allora il Tar, su impugnazione di Procida, sospese l’ordinanza di Ferrandino”, mette in chiaro. Ischia, dal canto suo, precisa. “Questa nuova ordinanza non esclude, come nel 2009, i pescatori di Procida ma disciplina per orari l’accosto al pontile di Ischia Ponte”, spiega il consigliere con delega alla pesca del comune di Ischia, Luca Spignese. E aggiunge: “L’ordinanza trova fondamento per la tutela della pubblica incolumità perché ci sono troppe barche e troppi turisti e qualcuno potrebbe farsi male. L’ordinanza non è penalizzante, noi dobbiamo tutelare i nostri residenti. Oggi abbiamo invitato Procida ad un tavolo di lavoro ma ci hanno posto come condizione prioritaria il ritiro dell’ordinanza e non abbiamo accettato”. (ANSA).