GUERRA A GAZA. VENIA: APPELLO ALL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI: FERMARE LA GUERRA E CONDANNARE IL TERRORISMO

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L’avvocato Luciano Venia ha inviato un documento di appello all’Ordine degli Avvocati di Napoli, alla classe dirigente regionale, alle imprese, ai lavoratori, ai sindacati e alle associazioni, chiedendo un intervento deciso per fermare la guerra a Gaza e condannare il terrorismo. Attraverso questo documento, Venia invita l’Ordine degli Avvocati di Napoli a farsi portavoce della pace e la Regione Campania a dare sostegno concreto alle popolazioni colpite, affinché la comunità possa contribuire alla costruzione di un futuro senza guerra e violenza.

ECCO IL TESTO INTEGRALE:


“Secondo il Vangelo Gesù Risorto si presenta agli Apostoli riuniti e li saluta con un sorprendente “Pace a Voi” come a esprimere un giudizio di valore sul primo elemento della vita civile e della concordia, la Pace. In questo senso e dunque in modo laico, possiamo dire che la cultura europea non può dirsi che Cristiana laddove essa abbia già assorbito le culture egemoni all’atto del suo irrompere nella storia, divenendo il movimento culturale che anche per negazione si pensi allo Schleiermacher o a Marx; o per distinzione si pensi al protestantesimo, a al liberalismo e alle utopie socialiste, al positivismo, allo scientismo e ancor prima all’illuminismo ha suscitato il pensiero riflessivo moderno. Non vi è pensatore sommo che non abbia meditato pro o contro la maestosa costruzione ideologica e religiosa del Cristianesimo da Dante a Hegel. Pace a voi è dunque una esortazione laica e civile che rivolgiamo ai popoli in guerra perchè essi fermino le armi, rilascino gli ostaggi, garantiscano aiuti umanitari e
soccorso ai feriti. Recuperando l’insegnamento di Antigone ben affrescato da Sofocle si dia sepoltura degna alle vittime innocenti e si profonda carità e solidarietà alle vittime ponendo fine alla distruzione. Ogni guerra vanta delle ragioni e cerca un fondamento ma la Guerra, massima sconfitta per l’umanità, non ha fondamento e non ha senso se non quello illusorio di affermare una egemonia comunque caduca e temporanea come quella di coloro che per sfuggire all’essere per la morte preparano per se una tomba fiorita, una lapide ricca di decori ed epitaffi, una colonna altissima di celebrazione o un arco di trionfo tutte cose materiali che impiegheranno più tempo rispetto alla vita dell’individuo ma comunque cadranno, rovinando nella polvere. Vincitori e vinti se non illuminati dalla luce della tolleranza, della cultura, della condivisione periranno ugualmente senza spazi nello Spirito che accoglie invece il bene, l’armonia, la poesia, la preghiera e la meditazione. Con queste premesse richiamando l’art. 11 della Costituzione Italiana che afferma il ripudio della guerra e nella suggestiva aspettazione della pace universale e della concordia tra le genti nel richiamo ai valori proclamati dalle Nazioni Unite e dalla carta dei Diritti Europei e considerando che la pace nella Carta dei Diritti dell’ONU è riconosciuta come un diritto fondamentale e una condizione essenziale per la realizzazione di tutti gli altri diritti umani; che l’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani reca il diritto di ogni individuo a un ordine internazionale e alla pace vista anche come connotato positivo di cooperazione e risoluzione diplomatica dei conflitti; che nel 2016 L’assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la Dichiarazione sul diritto alla pace per rafforzare tolleranza, dialogo, cooperazione e solidarietà tra tutti gli esseri umani. che a Carta delle Nazioni Unite già nel 1945 voleva impegnare tutti i popoli a liberare L’umanità dal flagello della Guerra e a promuovere la pace e la sicurezza internazionale; che identici valori di pace permeano il diritto dell’Unione Europea; che nella Costituzione della Repubblica Italiana tali valori sono diffusi in ogni parte della Carta Fondamentale con una visione moderna e anticipatrice del futuro;

CHIEDIAMO E PROCLAMIAMO

1 la condanna del terrorismo e delle aggressioni a territori liberi e sovrani
2 la richiesta di un cessate il fuoco immediato a Gaza e in Ucraina
3 la ricerca di accordi stabili di pace e convivenza
4 la promozione nelle scuole di ogni ordine e grado del valore della Pace
5 la garanzia di un pronto soccorso alle vittime del conflitto
6 immediati aiuti umanitari con cibo, farmaci, strumenti e cure mediche, vestiario e
ogni altra necessità come energia e comunicazioni
7 l’aiuto immediato ai bambini moribondi, feriti, malati e denutriti accogliendoli
anche in Italia per le urgenze ed emergenze;

INVITIAMO

L’Ordine degli Avvocati di Napoli ad essere alfiere della Pace e avanguardia di libertà
e di elaborazione giuridica a sostegno della convivenza tra i popoli;
la Regione Campania a dare supporto concreto ai bisogni della popolazione di Gaza e
a quella dell’Est Europa teatri vicini di un conflitto grave ben consapevoli della
distinzione tra aggressore e aggredito, tra vittime e persecutori secondo il Diritto
Internazionale;

ai partiti, ai sindacati, alle associazioni di sostenere lo sforzo di pace-

Avv. Luciano Venia Promotore di Movimento Campania su facebook”