C’era tanta gente ieri a Ischia ponte ad assistere allo start della sfilata di sant’Alessandro;
ischitani certo, ma anche tantissimi turisti italiani, eppoi americani, tedeschi, argentini, tutti o quasi armati di i-phone e i pad per catturare le immagini di una delle feste più coreografiche dell’isola.
E non ha certo deluso questa sfilata del 2014 che giunge dopo un anno che possiamo eufemisticamente definire “sabbatico”; nel 2013 la festa non si fece per motivi economici.
Invece quest’anno il comitato della festa è riuscito ad inserire l’evento in una più ampia manifestazione finanziata dalla regione campania che si chiama “ borghi e castelli in scena” e coinvolge vari comuni.
Un corteo dicevamo di grande impatto al quale hanno partecipato oltre 400 figuranti, tutti con abiti di gran pregio: abiti preziosi di re e regine, papi e condottieri. C’era Vittoria Colonna, c’erano i Borbone, i D’avalos e tutte le famiglie che hanno fatto la storia dell’isola di Ischia. A calarsi nelle parti dei personaggi storici uomini e donne di tutte le età e di tutte le professioni.
Un’atmosfera giocosa quella della sfilata a cui non si sono sottratti personaggi che nella vita fanno tutt’altro come la preside Lucia Monti che interpretava Maria di Castiglia moglie di Alfonso Il Magnanimo: oppure l’avvocato Giovannino Di meglio che rivestiva i panni di Giulio Iasolino
ma c’era anche qualcuno che con la scena, il teatro e gli attori ci va a braccetto il regista Salvatore ronga nei panni dell’antipapa Cossa
Eppoi c’erano i lazzaroni, la plebe un po’ caciarona e con tanta voglia di ballare, c’era finanche un sultano turco con le sue sensualissime danzatrici del ventre, e direttamente dalla scozia i kilt e le cornamuse del gruppo storico Norman Fidess.Infine c’erano loro, gli spettatori; venuti da ogni parte del mondo colmi di gioia per avere avuto la fortuna di assistere al fasto di sant’alessandro.