GRANDE SPETTACOLO DI FUORI D’ARTIFICIO IERI A FORIO PER SAN VITO

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    Sono stati in tanti, in tantissimi a seguire ieri a forio i fuochi d’artificio dell’ultimo giorno di festa dedicato a San Vito; uno spettacolo pirotecnico che ha tenuto con il naso in alto bambini, ma anche adulti, come sempre affascinati dai colori e dalla forme di questa tradizionale chiusura delle feste patronali ischitane.
    E sono stati vari giorni di celebrazione quelli dedicati al santo patrono il cui culto è molto sentito all’ombra del Torrione e non solo. Tanti gli appuntamenti squisitamente devozionali per questa festa che dà anche l’avvio all’estate: l’omaggio dei fedeli al Santo Patrono, le processioni, le celebrazioni eucaristiche e anche una sacra rappresentazione che ha ripercorso la vita e i miracoli di san vito. Ricordiamo che la venerazione del santo a Forio è antichissima e nel medioevo esisteva già un tempio a lui dedicato nella zona di Citara. Molti sono stati i miracoli operati da San Vito, nella sua breve vita; ricordiamo infatti che questo illuminato fanciullo morì a soli 15 anni.
    Ma il miracolo che lo ha reso particolarmente amato dai foriani è quello legato alla peronospora della vite che nell’800 attaccò brutalmente i vigneti dell’isola di Ischia, portando i contadini alla disperazione. La leggenda vuole che fu grazie all’intervento del santo se sull’isola giunse lo zolfo e l’epidemia fu sconfitta.
    Come tutte le feste patronali anche quella di san Vito ha il suo lato un po’ “profano” fatto di nocciole, di torrone, di concerti bandistici e di mille occasioni di divertimento e di bagni di folla. Ed anche quest’anno il lungomare foriano pullulava di bancarelle che esponevano merce di ogni tipo, per la felicità degli amanti dello shopping.

    La festa di san vito è anche l’occasione per potere ammirare la statua d’argento del santo in tutto il suo fulgore; opera dello scultore napoletano Giuseppe Sammartino, questo capolavoro custodito nella chiesa foriana dedicata al santo risale al 1787;
    viene esposta alla venerazione pubblica solamente dal 10 al 17 giugno.