Si terrà lunedì mattina nella sezione distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli un’assemblea straordinaria dell’associazione forense dell’isola con all’ordine del giorno la “vergognosa situazione di interruzione di pubblico servizio per chiusura delle cancellerie da circa un mese”. L’associazione, che ha indetto la convocazione con carattere “urgentissimo”, deciderà le “azioni da intraprendere”. Il Presidente dell’Assoforense, avvocato Francesco Cellammare, dichiara: “Dopo lunghe ed estenuanti battaglie l’Avvocatura e la società civile nel 2014 ottennero il ripristino della sezione distaccata di Tribunale di Ischia in forza soprattutto della insularità oltre che del considerevole bacino d’utenza e carico di lavoro pari ad un tribunale medio-grande del nord Italia. Nel 2016 ottenemmo un’altra proroga in attesa di un provvedimento di stabilizzazione da parte del Governo”. “Eppure – sottolinea Cellammare – dal 2014 siamo stati letteralmente abbandonati a noi stessi e questa indifferenza di chi dovrebbe non solo mantenere sulla carta ma anche assicurare il funzionamento del nostro mini tribunale, come di quello delle altre isole minori (Elba e Lipari) lasciato in vita per ragioni serie, ha prodotto una lenta ed inesorabile agonia che ha condotto ugualmente al previsto sfascio e smantellamento della giustizia ad Ischia. Oggi dopo i pensionamenti non ci sono più cancellieri che possano garantire il funzionamento del servizio essenziale di primaria importanza per la nostra isola e forse anche a causa del terremoto del mese scorso, tutti i cancellieri che vengono applicati da Napoli si mettono in malattia e non vengono. Il nostro è un caso più unico che raro. Sei cancellieri su sei applicati dalla Corte d’Appello la settimana scorsa si sono ammalati tutti. Vi è probabilmente una vera e propria epidemia di ‘Ischite’ conclude ironicamente il presidente dell’Assoforense”.
