GIUSTIZIA, BELLEZZA ED AMORE, LE QUALITA’ (CHE MANCANO) PER SALVARE LA NOSTRA ISOLA. DI ANTIMO PUCA

0
399

È estremamente efficace attivare una consapevolezza ulteriore e allineare i conflitti tra i pensieri sviluppati a livello mentale, l’istinto e le emozioni e i valori che risiedono nel cuore e che sono fondanti, distintivi ed identitari di una comunità. Citando Olivetti, “le quattro forze essenziali dello spirito sono Verità, Giustizia, Bellezza e, soprattutto, Amore. Non si può parlare di civiltà se uno solo di questi elementi è assente. ”L’Ufficio tecnico del Comune di Barano ha redatto un progetto per la realizzazione di un parcheggio interrato, da ricavarsi sottostante quello esistente su due livelli ed ha previsto alcuni posti auto nella zona sistemata a verde innanzi al Bar Ferrari, dove c’è la presenza di panchine ed alberi. È previsto che i posti auto scoperti saranno ricavati con l’abolizione delle aiuole, il taglio degli alberi della piazza con i giardinetti, che venne inaugurata nel 1930, quasi un secolo fa. Colate di calcestruzzo. Scelte in contrasto con la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Trasformazioni in parcheggio. Questioni a cui il popolo ischitano è ormai avvezzo. L’amministrazione comunale di Barano vuole trasformare una area verde in un parcheggio. Una scelta che sta sollevando non poche polemiche. Gli alberi, a parte il loro irrinunciabile ruolo ecologico, sono una piacevole visione sia per residenti che per turisti. In zona Maronti invece vogliono trasformare un parcheggio in Hotel/Bed and Breakfast creando un danno turistico. Dove andranno le auto che ad ondate si riversano ai Maronti? La Amministrazione sta mostrando di essere al grado zero della comprensione del problema e di fare danni alla vivibilità al Comune e alla salute dei cittadini. Qualcuno può spiegare la necessità di quest’ultima azione? Come hanno fatto a condonare una baracca in lamiera sita a 150 metri dalla costa, in zona rossa, per sostituirla ad un hotel? È legale tutto ciò? Chi di competenza ha fatto accertamenti? Oppure tecnici e amministratori si arrogano diritto di fare tutto ciò che vogliono? Mi auguro che tutto questo sia legale e che non bisogna piangere nuovi morti in un prossimo futuro. I cittadini lamentano un adeguato controllo delle forze dell’ordine per una maggiore tutela. Tagliare gli alberi per fare spazio a ghiaia, cemento e automobili avrebbe un impatto diretto, immediato e devastante sulla qualità della vita dei residenti. Obiettivo è quello di capire se dal punto di vista urbanistico questa fosse stata identificata come area verde che non può essere trasformata. In tal caso (il condizionale è d’obbligo) si potrebbero valutare eventuali margini di manovra. In tanti lamentano il depauperamento del patrimonio arboreo nell’area urbana e nell’intera isola. Non esiste altra via se non di una trasparente condivisione con i cittadini delle scelte di cui la amministrazione di Barano si è assunta le responsabilità e di una rigorosa rappresentazione dei fatti, accompagnata da una chiara espressione delle scelte politiche che abbiano ritenuto di compiere nell’unico interesse della comunità Baranese.

di Antimo Puca